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ROVIGO

"In ogni città per l’arte si paga"

Il sindaco Gaffeo sulla proposta del biglietto per la Rotonda: "Polemiche? La maggioranza sapeva"

"In ogni città per l’arte si paga"

Il sindaco Edoardo Gaffeo

ROVIGO - “In quasi tutte le città per entrare nei luoghi d’arte si paga un biglietto. Non vedo perché a Rovigo ci si dovrebbe stupire”. Il sindaco Edoardo Gaffeo spiega così la misura che arriverà oggi in consiglio comunale e che prevede una tariffazione per accedere al tempio della Beata Vergine del soccorso, la Rotonda. Una decisione della giunta che l’altro giorno ha sollevato le critiche di parte della maggioranza, a cominciare dai consiglieri del Pd.

Eppure il primo cittadino prova a disinnescare ogni possibile miccia esplosiva: “Non vedo i motivi di sollevare polveroni. Tra l’altro è stato accolto l’emendamento di esentare dal biglietto i residenti e di assicurare comunque l’ingresso durante le funzioni religiose. Inoltre si potranno studiare forme di biglietti cumulativi con altri patrimoni della città. Sottolineo poi che il patrimonio artistico ha bisogno di cure, di controlli, di interventi, i proventi dai biglietti serviranno anche a finanziare tutto questo. Succede così in tutte le città d’Italia”.

L’altra spina che dalla maggioranza qualcuno sta affilando è quella relativa al ritorno al Comune della gestione diretta del teatro Sociale, dopo la liquidazione della società Teatro Sociale srl. “In questo caso - spiega Gaffeo - si tratta di applicare la legge madia che impone la chiusura delle società partecipate dai Comuni con determinati requisiti. Una scelta quindi obbligata, la cui legge risale ad alcuni anni fa. Non capisco le polemiche, è chiaro che ci sono dei costi, è chiaro che ci saranno tasse da pagare allo Stato, ma, ripeto, si tratta di una legge che il Comune non poteva non rispettare. Tutti aspetti che abbiamo spiegato”.

Le due misure che arriveranno in consiglio potrebbero sollevare discussioni e critiche, anche se il sindaco professa serenità. Eppure in entrambi i casi sembra di assistere ad un dialogo fra parti dove si parlano linguaggi diversi: il Pd sostiene, e lo fa da mesi, di non essere a conoscenza delle scelte politiche e amministrative e di non essere coinvolto a sufficienza nell’azione di governo della città da parte della giunta. Il sindaco rimarca che ogni scelta è stata discussa e spiegata con i gruppi di maggioranza “abbiamo fatto anche commissioni consiliari dove queste misure sono state descritte. C’è stata discussione e ci sono stati emendamenti, alcuni dei quali già accolti”.

In particolare l’emendamento per la tariffazione della Rotonda è stato presentato dalla Lega, che quindi con tutta probabilità voterà a favore della delibera per il ticket alla Rotonda. A questo punto sarebbe davvero paradossale se a mettersi di traverso sulla misura fosse un pezzo della maggioranza di centrosinistra. Anzi più che paradossale sarebbe la certificazione plastica di una crisi politica che aleggia da mesi sopra palazzo Nodari.

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