Cerca

CUR ROVIGO

Il Cur dà voce a democrazia e libertà

All’auditorium musica, poesia e recitazione sulla vita e le opere di Piero Calamandrei, pioniere della nostra Repubblica

ROVIGO - “Il codice e la rosa”. E’ il titolo dello spettacolo che ha per protagonista la figura di Piero Calamandrei, padre costituente e deputato della repubblica, e che sarà rappresentato il 24 novembre alle 18 all’auditorium del conservatorio Venezze di Rovigo con ingresso libero. Una vera e propria cavalcata biografica e storica che attraversa i primi cinquant’anni del Novecento. Calamandrei fu ufficiale volontario nella Grande Guerra, notissimo avvocato civilista, insigne giurista come docente universitario a Firenze, strenuo oppositore del regime fascista dal punto di vista laico.

La manifestazione, atto conclusivo del Festival del diritto e dell’economia, è stata presentata ieri mattina al Cur alla presenza di Sofia Nicoli, del Cda: “Grazie alla collaborazione con il conservatorio possiamo portare questo spettacolo in centro a Rovigo per donarlo quindi all’intera città. Una delle nostre missioni è quella di portare la cultura e il sapere fuori dalle aule per restituirla alla comunità”.

Promotore dell’evento è il professore di UniPd Daniele Nigris che ha scritto il testo e sarà attore e regista: “La struttura sarà composta da un intervallare momenti di recitazione e poesia con momenti musicali. Questo è un modello che ho già utilizzato e collaudato in altre rappresentazioni. L’obbiettivo è quello di restituire la figura di Piero Calamandrei che ci ha lasciato un’eredità molto forte dal punto di vista civile e storico, una voce chiarissima e inesausta di un’idea di democrazia liberale fondata sui diritti sociali intesi come garanzia della libertà dal bisogno materiale che fosse premessa e indispensabile supporto reale allo sviluppo degli aspetti spirituali dell’essere umano. Sarò accompagnato nella recitazione da un quartetto jazz di professionisti che eseguirà dei brani particolari che andranno a seguire la linea temporale del racconto a partire dai canti della Grande Guerra fino alle canzoni popolari nell’epoca più recente. Calamandrei è stato un uomo simbolo e i suoi discorsi erano già al tempo impregnati di attualità soprattutto quelli relativi alla scuola e alla trasmissione di valori ai giovani”.

Alla presentazione è intervenuto anche l’avvocato Andrea Patergnani, autore di un libro pluripremiato su Calamandrei: “Si sentiva il bisogno di uno spettacolo improntato sugli scritti e sulle parole di un padre della nazione come Piero Calamandrei che ha fatto parte di un partito che ha rappresentato la continuità tra il risorgimento e la resistenza, due momenti fondamentali per l’Italia”.

Testo, regia e di recitazione è di Daniele Nigris. I brani originali e gli arrangiamenti sono di Giuseppe Dato al pianoforte. Il quartetto jazz è poi composto da Giulio Dalla Mora al sassofono, Federico Lincetto al contrabbasso e Max Verrillo alla batteria.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400