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ROVIGO

"Campiello in fabbrica": impresa e cultura, binomio vincente

Confronto fra il patron dell’Irsap, Rossi, e lo scrittore Alessandro Bertante

ROVIGO - La cultura fa visita all’Irsap in occasione del “Campiello in fabbrica”. L’azienda di Arquà Polesine, leader nella produzione di radiatori e termoarredi, ha infatti ospitato ieri pomeriggio l’ultima tappa del ciclo di incontri aperti ai dipendenti, al territorio e alle istituzioni per raccontare la cultura d’impresa nel sessantesimo della fondazione Il Campiello.

Protagonista dell’iniziativa è stata la convinzione che non possa esistere una fabbrica senza cultura e che la cultura debba molto alla fabbrica, in un rapporto di mutuo scambio. Entrambe sono uno strumento fondamentale di trasmissione dei valori del Paese.

Dopo una visita guidata dell’Irsap museum e degli stabilimenti, ospite dell’iniziativa è stato lo scrittore Alessandro Bertante, finalista del Premio Campiello 2016, che ha dialogato con il Ceo di Irsap, Fabrizio Rossi insieme al figlio Marco e moderati dal direttore de La Voce di Rovigo, Pier Francesco Bellini.

Al centro del dibattito il binomio tra la cultura e l’impresa che come ha affermato lo stesso Rossi: “Cultura e impresa devono andare insieme. Per far crescere le imprese bisogna far crescere la cultura anche delle persone che ci lavorano. Oggi è scontato dirlo ma una volta non era così, uno dei principali problemi era quello dell’analfabetismo. C’era quindi bisogno di far crescere le persone anche a livello culturale. Irsap è alla quarta generazione ed è chiaro che com’è cambiata l’economia, è cambiato il mondo ed è anche cambiato il rapporto tra cultura e impresa. Oggi l’obbiettivo è trasmettere dei valori e dei messaggi importanti, penso ad esempio al tema del rispetto per l’ambiente”.

Lo scrittore Alessandro Bertante, autore di “Gli ultimi ragazzi del secolo”, nel suo intervento ha spiegato come il Veneto abbia un rapporto antico con la cultura d’impresa: “La cultura è impresa a tutti gli effetti perché muove l’indotto, muove l’economia e crea posti di lavoro. Non ho mai visto contraddizione tra questi settori fondamentali della società ma al contrario ho sempre visto una mutua collaborazione virtuosa che credo proseguirà anche in futuro”.

All’evento era presente anche il senatore Bartolomeo Amidei che ha portato il suo saluto e ha affermato: “Il Polesine è una terra d’impresa e non ha nulla da invidiare ad altre città più famose per l’industria. Irsap è un’eccellenza che ce lo dimostra chiaramente, questo falso mito va sfatato, perché se c’è buona volontà e si crede veramente nel territorio i risultati arrivano”.

Anche l’assessore regionale Cristiano Corazzari non è voluto mancare e ha sottolineato come la Regione Veneto promuova la cultura d’impresa al fianco di Confindustria: “Irsap è una realtà importante del territorio polesano e sa interpretare alla grande il ruolo degli imprenditori moderni. Spesso i politici pensano a come spartire la ricchezza sul territorio ma è importante anche ricordarsi di chi quotidianamente questa ricchezza la produce”.

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