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ROVIGO

Immaginare Rovigo, adesso si può!

Sono partiti gli Stati generali dei giovani per costruire la città del futuro

ROVIGO - “Se i giovani sono caldi, il mondo è tiepido. Se i giovani sono freddi, il mondo è gelido”. Con queste parole di Franco Arminio, poeta e regista, si è aperto ieri pomeriggio al Teatro Duomo “ImmagineRo”, la tre giorni in cui sono racchiusi gli Stati Generali dei Giovani.

Il progetto del comune di Rovigo, in partnership con Il Raggio Verde, Peter Pan Group, Zico e Porto Alegre, ha l’obbiettivo di dare voce ai ragazzi e alle ragazze del territorio e insieme a loro contribuire ad immaginare una Rovigo a misura di giovane.

Ad aprire la rassegna proprio Franco Arminio che nel suo intervento da “paesologo” ha parlato di come sia importante avere cura dei luoghi tra le diverse generazioni: “I luoghi sono un pezzo di noi stessi. Invito voi giovani a guardare i luoghi, attraversarli con attenzione e le cose semplici che vi circondano vi riveleranno la loro intensità. Tutto può diventare estremamente interessante se lo guardiamo come se fosse la prima volta. L’importante è mantenere un legame con un luogo”.

Stefano De Stefani, coordinatore di ImmagineRo, ha spiegato: “Tre giorni con i giovani e dedicati ai giovani ma ad ImmagineRo sono chiamati a dire la loro anche tutti gli attori che con i giovani e la loro città lavorano tutti i giorni – spiega Stefano De Stefani, coordinatore dell’evento – dopo una prima fase di elaborazione di idee, proposte e progetti che arriveranno da tavoli di lavoro costituiti dai giovani stessi, arriveremo a portare queste istanze direttamente alle istituzioni. Il tema centrale è quello della sostenibilità, i giovani chiedono una città che tenga conto della questione ambientale, della transizione energetica e della rigenerazione urbana”.

Non solo giovani ma anche associazioni come ha aggiunto l’assessore alle politiche giovanili, Erika Alberghini: “In sinergia con le associazioni, gli enti ma anche le aziende del territorio che si occupano di giovani abbiamo cercato di proiettare le proposte dei ragazzi per fare in modo che sia anche più allettante rimanere a vivere e lavorare nella nostra città”.

L’assessore al welfare del comune di Rovigo, Mirella Zambello, ha definito la scelta di dare voce alle nuove generazioni importante ma allo stesso tempo coraggiosa: “Dai ragazzi sono arrivate anche segnalazioni, criticità e mancanze ma anche tante proposte per rivalutare Rovigo e migliorarla. Come amministrazione prenderemo in considerazione quello che emergerà e insieme cercheremo di realizzare ciò che è possibile”.

Nel corso della giornata sono state presentate le suggestioni emerse dai gruppi di lavoro a cura di Elisabetta Ghedin e Laura Bortoloni. In seguito i saluti istituzionali e gli interventi dello scrittore Enrico Galiano e di Michele Marmo, presidente di Associanimazione.

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