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ROVIGO

"Non sono i Mondiali senza l'Italia"

Gli amanti del pallone rodigini si sentono un po' meno tifosi senza la nazionale azzurra in Qatar

ROVIGO - Senza l’Italia non sono più i mondiali. Questa è l’opinione comune tra i polesani appassionati di calcio. Da una parte c’è chi non ne vuol sapere proprio niente se non giocano gli Azzurri, dall’altra c’è però anche chi, seppur riluttante, è un amante del pallone e quindi i mondiali li seguirà lo stesso anche se non con l’interesse di sempre.

Alle considerazioni di fede calcistica si aggiungono però anche le polemiche che hanno investito questa edizione come la tragedia dei morti sul lavoro e le imposizioni di uno stato confessionale come il Qatar.

Manuel ad esempio non ha dubbi, non seguirà il mondiale perché non c’è l’Italia: “Il mio cuore è azzurro e sono un tifosissimo della nazionale italiana, senza non è la stessa cosa. Senza contare poi che il mondiale lo fanno in un paese particolare dove possono succedere questo tipo di tristi episodi. Non mi stupisco e in generale non ci sarebbe da stupirsi finchè si decide che quel paese debba ospitare la competizione. Anche il periodo ha inciso, in inverno non è come giocare in estate, cambia tutto”.

Salvatore invece seguirà le partite dei mondiali anche senza l’Italia ma con molto rammarico: “Pensavo che avendo vinto gli europei, saremmo riusciti a qualificarci per i mondiali ma purtroppo mi sono sbagliato. Sono anni che non riusciamo a partecipare a questa competizione, che vinca il migliore”.

Terenzio è un appassionato di calcio e quindi i mondiali li guarderà lo stesso ma se ci fosse stata anche l’Italia a giocare, li avrebbe seguiti con più interesse: “Se ho occasione guarderò alcune partite. Mi dispiace per le vite che non ci sono più a causa dei lavori di costruzione degli stadi e degli impianti in Qatar. A rimetterci sono sempre le persone più deboli, servivano dei protocolli da rispettare e una maggiore sicurezza”.

Infine Michele aggiunge: “Li guarderò ma senza entusiasmo. Il mondiale è una manifestazione bellissima e importantissima per il mondo del calcio ma senza l’Italia è più triste, quando c’erano gli Azzurri in campo non si dormiva neanche la notte e c’era un amor di Patria bellissimo. Non mi sento coinvolto particolarmente perché non so per chi tifare e per chi esultare, sono demoralizzato e amareggiato. Spero almeno di poter vedere un buon calcio”.

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