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“Troppe polemiche”, Desiati lascia

Crematorio e impianti sportivi, il sindaco annuncia le dimissioni

Un crematorio alle porte del paese

Gilberto Desiati

VILLANOVA DEL GHEBBO - Nuvola nera su Villanova del Ghebbo, il sindaco Gilberto Desiati annuncia le dimissioni. "Ci sono troppe polemiche ed è venuta meno la condivisione civica comune. Per me - chiarisce Desiati - non ci sono più i presupposti per continuare questo incarico"

Il sindaco di Villanova del Ghebbo Gilberto Desiati ha annunciato la sua volontà di dimettersi, a causa delle troppe polemiche sollevate in paese, nei giorni scorsi, dalla vendita del centro sportivo Il Falco, alienato del Comune e acquistato per 200mila euro dalla onlus Faedesfa, e dalla decisione di realizzare un impianto crematorio. Il sindaco ha chiarito: “Porterò a termine le opere urgenti, bilancio di previsione e progetti finanziati dal Pnrr, poi depositerò le dimissioni”. Tempo stimato: un mese. Con l’inizio dell’anno nuovo, dunque, Villanova del Ghebbo non avrà più un sindaco e - probabilmente, se Desiati non ci ripenserà - a primavera andrà al voto, con un anno d’anticipo sulla scadenza naturale dell’amministrazione.

Il sindaco, comunque, non rinuncia a dire la sua su come sono andate le cose. “La concessione di gestione del centro sportivo di via Sabbioni era prossima alla scadenza”. Nonostante il Comune abbia abbonato al gestore 12 mensilità, a causa dell’emergenza Covid, a marzo scorso “il credito vantato dal Comune era ancora importante e relativo ad un numero di mensilità a due cifre”, dice Desiati. Per questo, col gestore del centro si è arrivati “a un accordo bonario per lo scioglimento della concessione con scadenza 30 novembre”.

Per sistemare il centro però servivano diverse migliaia di euro, “che non abbiamo”, sottolinea Desiati. Da qui la decisione di vendere il centro. “Con il ricavato della cessione - dice ancora il sindaco - si procederà al potenziamento del polo scolastico del paese, dopo la realizzazione di una nuova aula, già terminata e finanziata al 100% dal ministero. Inoltre in collaborazione con l’istituto comprensivo si andrà a ristrutturare la scuola dell’infanzia a Bornio per ripavimentare, riqualificare gli ambienti, infine saranno pure effettuati interventi per mettere in sicurezza antincendio e antisismica tutti i plessi scolastici e terminare l’area verde adiacente il palazzetto dello sport”.

Il sindaco, infine, sottolinea come sia “venuta meno la condivisione di una visione civica comune sul territorio” e comunica le dimissioni che avverranno “entro un mese”, non appena saranno approvati il bilancio 2023, i lavori al nido e una serie di cantieri finanziati: ciclabile di Bornio, sistemazione del ponte sull’Adigetto, assunzione del tecnico comunale, appalto del vertical garden, appalto della realizzazione dell’area verde, sistemazione di alcune vie bianche e appalto per la digitalizzazione. Poi tutti al voto.

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