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RUGBY VILLADOSE

Nuovi arrivi tra i neroverdi

Il Rugby Villadose dà il benvenuto a Borin, Paluello e Pavarin

Nuovi arrivi tra i neroverdi

VILLADOSE - Alla vigilia del via della Seconda Fase del campionato di serie C1 il Fulvia Tour Sicell Villadose annuncia l’ingaggio di Pietro Borin, Ernesto Paluello e Luca Pavarin tutti giocatori della linea arretrata.

Pietro Borin, nato a Trecenta il 16 settembre 2001, 70 chilogrammi distribuiti su 180 centimetri di altezza, può ricoprire tutti i ruoli della linea dei trequarti, ma in prevalenza nasce come estremo, ruolo principale nelle ultime stagioni pure del fratello Luca con la maglia della Rugby Rovigo, rugbisticamente cresciuto col Rugby Badia. "L'obiettivo è quello di divertirmi e fare gruppo con i nuovi compagni - ha dichiarato il giocatore - Poi essendo in un girone promozione, proveremo ad arrivare a cogliere questa possibilità giocandoci fino in fondo le nostre chances".

Ernesto Paluello, nato ad Este il 27 novembre 1996, 177 centimetri per 90 kg, utility back con principale specializzazione all'apertura e come estremo. Partito da Stanghella per poi andare a Valsugana e Rovigo. A 18 anni va in serie C con il Monselice per poi ritornare a Valsugana in serie A conquistando la storica promozione in Top12. Quindi indossa la maglia del Vicenza. "Avevo bisogno di più tempo per quanto riguarda il lavoro - il commento di Paluello - Ho avuto la proposta di Vladi (Pellielo, ndr) e ho, quindi, scelto Villadose per lui e perché conoscevo già molti giocatori, che sono vecchi amici e poi perché c'è l'obiettivo della serie B".

Luca Pavarin, nato a Brescia il 16 gennaio 1998, alto 185 per 93 chilogrammi, può giocare indifferentemente come ala o estremo, ma è in grado anche di ricoprire il ruolo di centro. Cresciuto tra Petrarca e Rovigo, è stato membro esterno dell'Accademia e convocato con diverse rappresentative regionali e non, a livello giovanile e seven. Dopo un paio di stagioni con la formazione cadetta del Rovigo, è approdato in serie B a Rubano e successivamente in A con il Valsugana prima e di nuovo al Petrarca. "Quello che mi aspetto da questa esperienza è di poter dare il mio contributo alla squadra e all'obiettivo comune della promozione in serie B – ha dichiarato Pavarin - Abbiamo uno staff e una rosa ampia e mi sono già ambientato molto bene, avendo già giocato con molti dei ragazzi e poi anche mio papà ha giocato per anni a Villadose, altro motivo che ha reso semplice la scelta".

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