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L'onorificenza

Il questore Scali ora è commendatore

Giovanni Battista Scali ha ricevuto il riconoscimento dal presidente della Repubblica

"Collaborazione subito, per il bene della comunità polesana"

Giovanni Battista Scali e il prefetto Clemente Di Nuzzo

Il questore di Rovigo Giovanni Battista Scali è stato insignito dell’onorificenza di commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana. Il prefetto Clemente Di Nuzzo, nell’ambito del tradizionale scambio di auguri rivolto dal prefetto agli esponenti delle autorità e delle istituzioni rodigine, ieri sera in Accademia dei Concordi, ha consegnato l’onorificenza di commendatore dell’ordine al merito al questore Scali.

L’ordine al merito della Repubblica italiana è il primo fra gli ordini nazionali ed è destinato a ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari, ed è articolato nei gradi onorifici di cavaliere, ufficiale, commendatore, grande ufficiale e cavaliere di gran croce.

Scali, che ha iniziato la carriera in polizia nel 1989, dopo le esperienze a Roma e all’ispettorato generale della Camera dei Deputati, dove è diventato responsabile della sicurezza del presidente della Camera, fino al 2005, viene assegnato nel 2006 alla sezione polizia stradale di Treviso quale dirigente. Promosso primo dirigente della polizia nel 2008, è trasferito a Venezia e successivamente a Roma, dove dal 2012 al 2017 riveste il ruolo di dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, per poi essere nominato vicario del questore di Roma. Promosso dirigente superiore nel 1 gennaio 2019, diventa questore di Pistoia e dal 28 ottobre 2021 è il questore di Rovigo.

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