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L'INCONTRO

Un no ai soprusi arriva da Palazzo Celio

Gli studenti dell'Enaip in Provincia per un meeting di sensibilizzazione

ROVIGO - Gli studenti in prima fila per ribadire l’importanza della lotta contro la violenza sulle donne e la violazione dei diritti umani. “Non lasciamoci sole” il titolo dell’incontro tenutosi ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Celio a Rovigo e organizzato dalla consigliera di parità della provincia, Loredana Rosato, con la partecipazione e il contributo della Consulta provinciale degli studenti, presente con i suoi componenti che rappresentano gli istituti polesani.
Davanti ad un pubblico composto dagli studenti dell’Enaip, accompagnati dai loro insegnanti, istituzioni e ragazzi si sono alternati al tavolo dei relatori. Ad aprire i lavori è stata Loredana Rosato che ha affermato: “Non bisogna mai perdere di vista queste tematiche purtroppo attuali e molto importanti. Abbiamo voluto che questo incontro con gli studenti si tenesse in provincia in modo da poter fare incontrare le istituzioni con i ragazzi e far conoscere loro il ruolo che rivestono”. Alle sue parole hanno poi fatto eco quelle di Lucia Ghiotti, consigliera delegata alle pari opportunità della provincia: “Bisogna parlare di questi temi tutto l’anno. Come amministratori ci prendiamo l’impegno di continuare a sensibilizzare con manifestazioni e iniziative soprattutto rivolte agli studenti”.
La parola è poi passata agli studenti, in particolare Giulia Morgana Munaro, tutor della consulta degli studenti che ha portato una propria testimonianza e a Pietro Maran, attuale presidente che ha approfondito il ruolo che riveste, seguiti da numerosi interventi dei membri della Cps. Ha preso poi la parola la professoressa Valeria Vettorato, docente referente dell’Ufficio scolastico provinciale: “Spero che il domani possa essere migliore del presente. Il rispetto è un concetto fondamentale, nei confronti degli altri ma soprattutto verso sé stessi”. In conclusione si sono aggiunti la testimonianza diretta della pittrice Maryam Amir Farshi, l’intervento di Roberta Cusin dell’ordine degli avvocati, di Maddalena Celona dell’Ispettorato del lavoro e di Stefania Botton a nome di Cisl, Uil e Cgil.

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