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Nonna Lucia dice cento!

Ed è una grande festa

Nonna Lucia dice cento!

Nonna Lucia spegne 100 candeline. Nei giorni scorsi, a Villa Reaemini, in molti hanno festeggiato il primo secolo della signora Lucia Arena. Nata a Ponza il 13 dicembre del 1922, nonna Lucia non ha trascorso una vita facile, fatta di lavoro, sacrifici e povertà, almeno durante infanzia quando non le fu nemmeno permesso di andare a scuola. Trasferita a Ferrara, prima del matrimonio lavora in un albergo della città come lavandaia, un lavoro duro e faticoso, ma dopo il matrimonio il marito non volle che continuasse con quella mansione ma lui stesso "si sacrificò e se ne trovò un secondo", come racconta la stessa Lucia.

"Purtroppo i soldi non bastavano ed io mi misi a disposizione delle famiglie benestanti, come stiratrice. Era un lavoro che mi piaceva al punto che un signore voleva che solo io gli stirassi i calzoni di lino, tessuto assai difficile da domare”. Dal matrimonio nacquero due figli. Purtroppo oltre alla morte del marito, ha ha dovuto affrontare il lutto anche della perdita di un figlio. 

Alla festa erano presenti in rappresentanza del sindaco, assente per indisposizione, la dottoressa Bersanetti assistente sociale sia del comune che della casa di riposo, che ha consegnato una pergamena, il direttore Monica Bottoni che ha consegnato un mazzo di fiori da parte della cdr, il parroco don Giancarlo Berti che ha elogiato la vita della signora e consegnato un effige con dedica, il figlio, nuora, nipoti e pronipote. Ma soprattutto, a festeggiarla, vi erano gli ospiti con i quali trascorre le sue giornate e il personale di Villa Resemini. Vicino a lei la compagna di stanza. Dopo il taglio della torta, musica classica e una festosa tombola hanno rallegrato la festa.

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