Cerca

La novità

Caro Green Pass, adieu

Stop anche ai tamponi di fine isolamento. “Grazie alla medicina ora siamo più sereni”

Si va verso una graduale abolizione del Green pass, anche in quei pochissimi contesti nei quali è ancora richiesto. Il governo infatti nel testo del decreto cosiddetto “Anti rave”, che ha già ottenuto il via libera dal Senato e che ora dovrà passare per la Camera, ha introdotto anche alcune norme di carattere sanitario. Il decreto prevede l’abolizione del Green pass negli ospedali, ultimo luogo in cui era rimasto l’obbligo (fino a fine dicembre). Familiari e visitatori a strutture di ospedali, residenze sanitarie assistite, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, non avranno più l’obbligo di esibire il certificato verde, qualora il testo dovesse passare. L’isolamento delle persone positive, invece, che oggi dura 5 giorni, si concluderà senza bisogno di fare un tampone. Resta in vigore l’obbligo di isolamento ma lo si interrompe eliminando dunque l’obbligo di fare un test. Il decreto prevede inoltre che fino al 30 giugno dell’anno prossimo saranno sospesi i procedimenti per le sanzioni da 100 euro attualmente previste per gli over 50, insegnanti, e appartenenti alle forze dell’ordine che al 15 giugno scorso non erano in regola con le vaccinazioni. La maggioranza dei polesani è convinta che sia giusto lasciarsi il Covid alle spalle anche se con alcune precisazioni e soprattutto con il buonsenso.

Per Alessandro infatti, il virus non è più un pericolo come lo era in origine, e quindi è giusto dimenticare anche il Green pass ed altre restrizioni: “Per fortuna stiamo andando verso una stagione più tranquilla grazie anche ai passi in avanti compiuti dai medici. Secondo me il tampone di fine quarantena non è più necessario, la malattia non è più spaventosa come prima. Sulle multe ai no vax credo invece che non siano mai servite a nulla quindi sospenderle è indifferente”.

Anche Ilaria non ha dubbi, si dice molto favorevole a queste misure: “E’ arrivato il momento di guardare avanti e ritornare alla normalità. Ormai siamo abituati a questo scenario e i casi di contagio sono molto diminuiti, riusciremo a convivere anche con le nuove varianti. Giusto anche togliere le ultime restrizioni rimaste ma sempre confidando nel buonsenso di tutti. C’è molta voglia e soprattutto bisogno di passare oltre”. Marina invece non si esprime: non è né favorevole né contraria a queste misure in esame, ma ritiene però che sia necessario trovare una situazione di unità d’intenti. “Serve un fronte comune - dice - basta divisioni, spero che siano tutti d’accordo. Non esiste giusto o sbagliato, di errori ne sono stati fatti anche in passato. Sull’abolizione del tampone di fine isolamento invece non mi esprimo, dovrei riflettere prima di dare un giudizio, l’importante è che sia una decisione chiara e definitiva”. Infine Graziano è d’accordo in parte, ma aggiunge qualche precisazione: “In particolare sulle sospensioni delle multe ai no vax credo sia giusto che tutti abbiano il diritto di lavorare ma ricordando comunque che ognuno di noi fa parte della società democratica e che alcune scelte possono anche incidere sulla collettività. Sull’abolizione del Green pass invece sono pienamente d’accordo, ormai è uno strumento superato e poco utile. Dobbiamo contare tutti sulla nostra coscienza e sul nostro sistema di vita, la differenza la fanno le persone e devono usare la testa”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400