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ROVIGO

I fisioterapisti del Polesine adesso si mettono in ordine

Il presidente uscente Alessandro Berti lascia spazio a Elena Bolognese: "Insieme potremo investire in progetti ambiziosi e garantire sostenibilità"

I fisioterapisti del Polesine adesso si mettono in ordine

ROVIGO - E’ nato l’ordine dei fisioterapisti. Le commissioni d’albo della professione sanitaria di fisioterapista decadono dagli incarichi nell’ordine Tsrm-Pstrp. “Si tratta di un fondamentale momento storico per la nostra professione, mi sembra d’obbligo fare una breve sintesi di ciò che succederà nel futuro imminente - spiega Alessandro Berti, presidente del cda della professione sanitaria di fisioterapia e consigliere dell’ordine Tsrm-Pstrp di Rovigo - l’entrata in vigore del decreto del settembre scorso è un attesissimo traguardo per la nostra professione, che finalmente potrà contare su un ente pubblico totalmente dedicato alle proprie esigenze”.

Le commissioni d’albo elette nel 2019 hanno cessato il proprio mandato e contemporaneamente sono stati nominati tre commissari. Il loro compito sarà quello di garantire la gestione delle procedure ordinarie degli iscritti, provvedere a tutti gli adempimenti necessari all’istituzione dell’ordine dei fisioterapisti e di indire le elezioni del futuro consiglio direttivo. Questa fase avrà una durata approssimativa di tre mesi.

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“Gli iscritti di Rovigo entreranno a far parte dell’ordine della professione sanitaria di fisioterapista di Venezia-Padova-Rovigo - continua Berti - sul territorio nazionale molti ordini come il nostro hanno optato per l’accorpamento, riducendo il numero totale da sessantuno a trentotto. Abbiamo creduto nella scelta di operare una fusione in quanto permetterà al nostro nuovo ordine di garantire la sostenibilità economica ma soprattutto di poter investire in progettualità più ambiziose e di esibire una forte rappresentatività nel rapporto con gli altri enti. Il Tsrm-Pstrp era un ordine per 19 professioni sanitarie con caratteristiche ed esigenze diverse l’una dall’altra. Non era così l’ordine che da trent’anni sognavamo. La nuova legge ha riconosciuto alle professioni con almeno 50mila iscritti il diritto di richiedere al ministero della salute l’istituzione di un albo proprio. Ci è stato concesso e ora dobbiamo centrare tutti gli obiettivi. Come presidente ho seguito ogni passo verso il raggiungimento dell’ordine dei fisioterapisti e seppure convintissimo del vantaggio per la nostra professione, lascio con immenso dispiacere l’ordine Tsrm-Pstrp di Rovigo egregiamente capitanato dalla presidente Elena Bolognese. Sono orgoglioso di aver conosciuto ed aver collaborato in perfetta armonia con persone volenterose e competenti che mettono sempre davanti le esigenze degli iscritti. Spero di poter collaborare ancora con loro su progetti comuni”.

In ogni caso, avvisa Berti, “i colleghi che hanno trovato un riferimento nella mia persona, potranno ancora contare sulla mia disponibilità in quanto, pur non avendo incarichi ufficiali continuerò a lavorare in un gruppo costituitosi in supporto dei tre commissari. Sarà un lavoro impegnativo che richiederà tempo e sacrificio ma riteniamo che ne valga la pena. Nei prossimi mesi cercheremo di raggiungere più iscritti possibili: lo scopo è quello divulgare informazioni su temi di particolare rilevanza sui quali saremmo lieti di ricevere commenti e proposte. Potrebbe essere un modo per creare una fruttuosa collaborazione per la crescita della nostra professione. Per il futuro auspico un’ampia partecipazione alle assemblee che verranno indette dall’ordine”.

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