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"Il lago dei cigni" di Tchaikovsky protagonista l'étoile Obengul

Domani sera alle 20.30 al teatro comunale, in scena il balletto più famoso

"Il lago dei cigni" di Tchaikovsky protagonista l'étoile Obengul

ADRIA - Il grande balletto torna questa sera sul palco del teatro Comunale con “Il lago dei cigni” di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e coreografie di Marius Petipa interpretato dall’Opera nazionale rumena. Appuntamento mercoledì 28 dicembre alle 20.30: prevendita biglietti nella sede della Pro loco o chiamando al numero 042621675, per informazioni invece contattare i numeri 3273610567 o 3341891173, biglietti online e punti vendita www.vivaticket.it

Lo spettacolo rientra nel cartellone della stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale. “Il lago dei cignisi legge in una nota della regiaè ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici. In scena l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo”.

La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d'amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. A una festa nella corte del principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l'incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici e contenti.

La protagonista è interpretata da Polen Obengul, grande ballerina di fama internazionale, solista già da anni al Teatro nazionale rumeno, è riconosciuta a livello mondiale come stella ed étoile internazionale.

Tra gli altri grandi momenti dello spettacolo c’è la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che sinuosamente si muovono su un lago illuminato dalla luna e gli splendidi valzer nella sala da ballo del palazzo reale.

“Con questa versione del ‘Lago dei cigni’ - prosegue la nota di regia - il Balletto dell’opera di Iasi ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e di Lev Ivanov del lontano 1895 e di tornare a un’autentica versione della coreografia creata per il teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla corte imperiale russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto cioè il lago, ha un ambiente mistico, quasi lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci. Il lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare”.

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