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IN 3 MINUTI - 04/01/23

SALDI, DOMANI PARTE LA CACCIA ALL’AFFARE - Fino al 28 febbraio prezzi scontati nei negozi - Tutti pronti per il consueto periodo dei saldi di stagione, che inizieranno ufficialmente domani. E se come ogni anno i clienti andranno in cerca dell'affare, il momento degli sconti rappresenta una boccata di ossigeno per il settore del commercio, duramente messo alla prova dai budget limitati delle famiglie italiane, alle prese con bollette folli e costo della vita aumentato. “L'inizio dei saldi è sempre un momento molto atteso, sia dai commercianti che dai consumatori - commenta Vittorio Ceccato di Confesercenti - secondo le nostre previsioni 7 persone su 10 approfitteranno dei saldi, con una spesa media che si aggira sui 180/200 euro”.  Per Confcommercio Imprese, invece, le famiglie italiane spenderanno circa 15 milioni di euro durante il periodo dei saldi invernali e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro. “Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità - afferma Stefano Pattaro, presidente provinciale - con queste premesse, l'aspettativa è di una crescita degli acquisti per almeno il 10%”.

 

TREGUA INQUINAMENTO, VIA LIBERA AI BRUSAVECIA - Il bollettino Arpav ha tolto l’allerta rossa in Polesine - Via libera al Brusavecia in Polesine. Lo smog non rovina la festa dell’Epifania, e a meno di capovolgimenti nelle prossime ore, cade il divieto ai tradizionali falò del Brusavecia. Oggi infatti il bollettino dell’Arpav ha tolto l’allerta rossa per la provincia di Rovigo, annullando, in questo modo, il divieto alla circolazione dei mezzi inquinanti e alla combustione di biomasse, e quindi ai falò che tradizionalmente vengono organizzati durante le giornate del 6 gennaio. Un divieto che sarebbe stato in vigore su tutto il territorio comunale se l’allerta fosse rimasta di colore rosso. E infatti a seguito del bollettino di Arpav anche sul sito web del Comune il semaforino relativo all’inquinamento atmosferico da polveri sottili da rosso è tornato di colore verde, segno del cessato allarme.

 

LE LACRIME DI ADRIA PER GIGIN - Oggi pomeriggio il funerale di Luigi Passadore - Sulle note toccanti del “Signore delle cime”, cantato sul sagrato della chiesa dal coro polifonico della Cattedrale diretto da Giovanni Ranzato, è stato dato oggi l’ultimo saluto a Luigi Passadore, per tutti Gigin. Il coro è stato quasi una seconda casa anche se Gigin ha saputo farsi voler bene e apprezzare ovunque e da tutti, soprattutto nel mondo del volontariato. Tantissime persone, chiesa completamente gremita, per l’addio a Gigin e per un ideale abbraccio ai figli Ercole, Maria Rosa, Mari ed Ermanno, noto come Sergio, insieme al fratello Franco. Tanti i rappresentanti delle associazioni del volontariato sociale con i rispetti labari listati a lutto come il gonfalone della città. All’uscita dalla chiesa la salma è stata salutata da un lungo applauso per poi essere accompagnata nel cimitero cittadino per la tumulazione.

 

LA BEFANA DI ADRIA FA IL TUTTO ESAURITO - Sempre un successo l’arrivo della “vecia” - Un altro bagno di folla, soprattutto tantissime bambine e bambini, ieri pomeriggio per la Befana di Adria. E oggi la attende un’altra giornata con gli straordinari. L’iniziativa portata avanti ad Adria e che vede Monica Stefani nei panni della “vecia”, è diventata una tradizione applaudita anche dal governatore del Veneto, Luca Zaia. Ieri sera l’arrivo lungo il Canalbianco per “sbarcare” davanti al Teatro Comunale, oggi e anche domani la Befana divisa tra le piazze del Comune di Adria e lungo il Corso, dove, nella Galleria degli artisti in piazza Cavour, si rinnova l’appuntamento con “Bissòlando” che vede protagonisti studenti e docenti dell’alberghiero Cipriani con la degustazione del tipico dolce legato alla vècia.

 

LO ZAFFERANO PRENDE PER LA GOLA STUDIO APERTO - Protagonisti il ristorante di Porto Viro e la preziosa spezia - Il ristorante Lo Zafferano di Porto Viro protagonista a Studio Aperto nel primo giorno del nuovo anno. La trasmissione in onda su Italia 1 è partita, però, da un altro zafferano, ovvero quella spezia che viene coltivata proprio nel parco del delta del Po. Preziosa e ampiamente utilizzata in cucina, prevede una faticosa e precisa coltivazione e una lavorazione, tutta manuale, molto particolare. La trasmissione si è poi spostata nelle cucine del rinomato ristorante gestito dai soci Adriano Bersani e Alessandro Roncon che hanno svelato alcune ricette che utilizzano proprio questa preziosa spezia, dal risotto alla pasta fino alla maionese. La ricetta, proposta a Studio Aperto, è stata quella di un prelibato risotto con vongole veraci, zafferano e una punta di miele.

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