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Semaforo rosso alla ripartenza per il Delta volley

I padroni di casa del Brescia vincono 3-1. Battocchio: "Siamo troppo emotivi nei finali"

Semaforo rosso alla ripartenza per il Delta volley

PORTO VIRO - Semaforo rosso per la Delta Group Porto Viro alla ripartenza del campionato. I nerofucsia si fermano 3-1 in casa della Consoli McDonald’s Brescia nella prima gara del 2023, valevole per la seconda giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.

C’è rammarico per Battocchio e i suoi ragazzi che, dopo aver vinto il primo set (22-25) con un’ottima prova a muro, hanno avuto l’occasione di andare sullo 0-2 (rimontati fino al 26-24), così come di tornare avanti nel terzo, ma hanno peccato di lucidità nei finali dei set: 25-23 e 25-19 i parziali delle ultime due frazioni.

In classifica la Delta Group resta al quinto posto (in coabitazione con Cantù e la stessa Brescia) e ora è attesa da un doppio turno casalingo: domenica prossima, nell’anticipo delle 16, a Porto Viro arriva Motta per il derby, la settimana successiva sarà la volta di Bergamo.

L’analisi di coach Matteo Battocchio a fine partita: “Non posso dire che i ragazzi abbiano giocato male, abbiamo vinto con merito il primo set seppur con qualche apprensione nel finale, nel secondo loro ci hanno difeso molto bene ma abbiamo lottato e siamo rientrati, nel terzo siamo stati sempre avanti e anche nel quarto eravamo sotto solo di due punti. Guardandola nel complesso la nostra prestazione è stata positiva, nei finali però si è vista una Porto Viro che ha ancora delle difficoltà a livello emotivo, che patisce certe situazioni. Dobbiamo essere tranquilli e tornare a lavorare forte perché oggi si è vista la nostra qualità per lunghi tratti della gara”.

Le parole del centrale della Delta Group Matteo Sperandio: “Sappiamo che è un campionato tosto, in trasferta i punti valgono doppio e stasera c’è molto di cui dobbiamo rammaricarci. Abbiamo iniziato molto bene la partita poi nel secondo set, come spesso ci succede, siamo andati sotto nel punteggio, ma abbiamo sempre continuato a giocare, ci abbiamo creduto fino alla fine, e solo per qualche dettaglio non siamo riusciti ad andare avanti 0-2, che sarebbe stato molto importante psicologicamente. Nel terzo set più o meno è stata la stessa situazione, anzi, le nostre mancanze sono state ancora più evidenti perché avevamo un bel vantaggio in mano”.

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