"Il mio impegno tra studio e volontariato"

ROVIGO - Continua con Caterina Nale, studentessa, volontaria di Legambiente e consigliera comunale, la raccolta di testimonianze per mostrare alla città la vita degli universitari nel capoluogo polesano. Un’iniziativa voluta da Cur, Consorzio università Rovigo, per dare voce a chi, un giorno dopo l’altro, anima le aule accademiche.

“Sono iscritta al terzo anno del corso di laurea in scienze dell’educazione - racconta Caterina Nale -, nello specifico all’indirizzo educazione sociale e animazione culturale. Ho scelto questo corso dell’università di Padova, che si svolge a Rovigo, perché mi interessava il piano di studi e il percorso che mi avrebbe dato la possibilità di formarmi come educatrice sociale. Abito a Rovigo: avere l’università in città è decisamente un vantaggio”.

“In questi anni - prosegue Caterina - mi sono trovata bene all'interno della sede di viale Porta Adige, dove ho stretto forti legami con alcune mie compagne di corso, grazie al numero contenuto di iscritti. Il personale amministrativo e tecnico è sempre disponibile per aiutare e dare informazioni. A breve andrò a svolgere un tirocinio di 350 ore all'interno di un ente del territorio. Oltre a essere una studentessa universitaria, da alcuni anni sono volontaria del circolo rodigino di Legambiente, associazione che si impegna per la tutela e la sensibilizzazione sui temi legati all'ambiente e alla crisi climatica, e Consigliera Comunale. Al di là degli aspetti formali, sono una ragazza di 23 anni a cui piace molto la musica, guardare film e serie tv, uscire con gli amici e viaggiare”.

“Tornando a Cur - conclude la studentessa - per incentivare gli studenti delle sedi periferiche a frequentare il centro potrebbe essere utile un servizio navetta. Una misura del genere potrebbe creare opportunità di aggregazione e potenziare l’indotto. Consiglio il Cur, e in particolare il mio corso di laurea, non solo a chi vuole diventare educatore sociale, ma anche a chi desidera conoscere questa figura professionale utile per il territorio”.

“La testimonianza di Nale - dichiara Diego Crivellari, presidente del consorzio università Rovigo - evidenzia il rapporto fra gli studi e il lavoro al servizio della comunità. Continuiamo ad ascoltare i consigli degli studenti per offrire loro servizi sempre più mirati”.

“I racconti degli iscritti rappresentano per noi materiale prezioso - spiega Sofia Nicoli, componente del consiglio di amministrazione del Consorzio università Rovigo - sia per raccogliere le informazioni necessarie a migliorare ogni anno la qualità dei servizi erogati dall’ente sia per dare supporto agli studenti delle scuole superiori, alla ricerca di strutture di eccellenza in cui svolgere il loro corso di studi universitari”.