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ROVIGO

Scuola, il futuro dei nostri figli passa da qui: ma che scelta!

Ragazzi e famiglie alle prese con la decisione sull'istituto da frequentare

ROVIGO - La scelta di una nuova scuola è un passaggio fondamentale tanto per i giovani studenti che si apprestano a capire quale sarà il loro futuro quanto per le famiglie che ad ogni età cercano di sostenere i propri figli e le proprie figlie cercando di scegliere con loro il percorso migliore, tenendo in considerazione vari fattori. Queste scelte iniziano già a farsi sentire in questo periodo: ecco che si decide per quale asilo nido optare e poi per quale scuola dell’infanzia, passando poi per la scuola primaria e la secondaria di I e II grado.

A differenza del passato, sempre più spesso le scuole organizzano attività per far conoscere gli istituti, occasioni importanti per capire meglio. Valeria racconta: “Il più grande ha scelto il liceo scientifico, ha scelto lui senza nessuna costrizione e senza nemmeno chiedere una opinione da parte nostra perché aveva le idee chiare, sapeva cosa voleva fare. La più piccola dovrà scegliere a breve e qui, invece, sarà un problema perché non abbiamo idea di dove vorrà andare”.

A seguire Sara commenta: “L’idea della scuola da frequentare è stata totalmente di mio figlio e noi la abbiamo accolta favorevolmente lo scorso anno, dato che sta già frequentando il secondo anno di scuola superiore. Siamo comunque contenti della scelta e speriamo possa continuare come ha iniziato”.

Cinzia è una docente e sa come le scuole sono preparate in materia: “Questa è sempre una decisione difficile perché i ragazzi sono giovani e fare una scelta definitiva è un’impresa ardua. Le scuole, comunque, ormai sono molto attrezzate e si impegnano il più possibile per aiutare le famiglie e i ragazzi orientandoli nella scelta del percorso. Bisogna, però, anche affidarsi alle proprie inclinazioni personali, senza pensare troppo agli sbocchi lavorativi. È importante sapere ciò che piace. Poi le scuole fanno il loro, organizzando ministage per inserire gli alunni in classi già avviate in fase di orientamento, dando un’idea di massima di quello che potrebbe essere il loro futuro”.

A concludere è Erika: “Mia figlia ha 6 anni e mezzo e scegliere la scuola primaria da frequentare non è stato difficile sia perché abbiamo deciso di andare in una scuola pratica e comoda, sia perché, confrontandomi con altri genitori che hanno i loro figli nella scuola in cui è attualmente e consultando anche le insegnanti della scuola dell’infanzia, attraverso un bel passaparola, abbiamo capito quale era la scelta adatta a noi”.

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