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ADRIA

Un dono... “rinascimentale”

Una storia affascinante

Un dono... “rinascimentale”

Si arricchisce il patrimonio storico, artistico e archeologico della biblioteca frazionale che, grazie alla guida instancabile e qualificata di Giosuè Paggioro, sta diventando sempre più un importante punto di riferimento non solo per la comunità di Ca’ Emo, ma per tutto il comune e sempre più in un contesto polesano.

Ed ecco che recentemente Gildo Benetti, persona molto nota in paese, ha pensato di donare alla biblioteca una ciotola in ceramica graffita del periodo rinascimentale, diametro superiore di 15 centimetri, trovata ben 40 anni fa tra la melma dopo lo scavo dell’Adigetto eseguito dal Consorzio di bonifica. “Trovare intero un oggetto così fragile dopo diversi secoli – sottolinea Giosuè Paggioro - è un evento piuttosto raro in quanto, solitamente, questi oggetti riemergono in molteplici frantumi. Questa di Gildo è una ciotola modesta, non particolarmente lavorata e colorata solo internamente con i principali colori che caratterizzano le ceramiche graffite: il giallo prodotto con l’ossido di ferro e il verde prodotto con l’ossido di rame. Ringraziamo l’amico Gildo per questa importante donazione, che diventa testimonianza della vita quotidiana dei nostri predecessori e che va ad incrementare il nostro Memoriale”.

Parole di apprezzamento per il generoso gesto di Benetti arrivano anche da Sara Mazzucato, consigliera comunale e provinciale. “Non so dire del valore artistico culturale di questo oggetto, ma credo che sia particolarmente importante il gesto di Gildo, una vera e propria lezione civica per i giovani. Questo gesto – sottolinea Sara Mazzucato – dimostra quanto una persona come Gildo sia legata alla propria comunità e con la comunità condivide questo bene. Senza dimenticare il suo impegno prima di tutto nella Coldiretti di cui è presidente di sezione, ma in tutte le altre attività socio ricreative che si svolgono in paese promosse dalla parrocchia e dalle associazioni del volontariato. E’ sicuramente un esempio per tutti, soprattutto per i giovani”.

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