VOCE
porto tolle
18.01.2023 - 20:35
Sottoscritta la convezione che porterà al recupero e allo smaltimento della totalità dei rifiuti
PORTO TOLLE - I progetti della BioDesign Foundation - l’organizzazione non profit che trasforma i problemi ecologici del mondo in “Sfide, Soluzioni ed Azione” sono particolarmente rivolti alla salvaguardia dell’ambiente marino. A distanza di un anno e mezzo dal suo lancio, la BioDesign Foundation - l’organizzazione no profit che si occupa di promuovere il rapporto tra uomo, tecnologia, produzione e ambiente attraverso la ricerca e la messa in opera di soluzioni sostenibili e concrete alle sfide poste dai problemi ecologici globali - ha compiuto importanti passi avanti nel progetto avviato nella laguna veneziana.
Ogni anno finiscono in mare tonnellate di reti da pesca e rifiuti in plastica: gran parte di questi rifiuti raggiunge il Mediterraneo attraverso i fiumi e i corsi d’acqua. Raccogliendo la richiesta dei pescatori di Pila e Scardovari e dell’Amministrazione Comunale di Porto Tolle di individuare una soluzione efficace allo smaltimento delle reti ed alla limitazione della plastica nei mari, la BioDesign Foundation ha dato vita anche presso il mercato ittico di Pila e presso il porto di Scardovari al progetto Vox Maris.
Emanuele Mazzaro, Direttore per l’Italia ed il Mediterraneo della BioDesign Foundation, ha approfondito la collaborazione con il Mercato Ittico di Pila ed il Comune di Porto Tolle per poter posizionare alcuni container scarrabili per la raccolta quotidiana del materiale da pesca
“L’informazione e la consapevolezza dei rischi per il futuro del nostro pianeta ha destato in una nuova generazione di pescatori, più attenti e responsabili, il desiderio di compiere sempre di più azioni a salvaguardia dell’ambiente.
Per ricompensare l’impegno, la BioDesign Foundation premia economicamente i pescatori che conferiscono le reti e i rifiuti di plastica raccolti in mare negli appositi scarrabili posizionati al Mercato Ittico di Pila ed al porto di Scardovari, pesando e pagando al kg il materiale da consumo dei pescherecci. Le reti da pesca dismesse sono considerate un rifiuto speciale e il loro smaltimento prevede un processo complicato ed oneroso.
In ogni luogo in cui viene installato questo speciale sistema di raccolta, si dimostra concretamente l’impegno per l’ambiente e le future generazioni.
“Il mare è il nostro motore più importante sulla terra, è un bene prezioso e dobbiamo impegnarci a preservarlo, se vogliamo sopravvivere”, afferma Roberto Guerini Fondatore e Presidente della BioDesign Foundation.
“La BioDesign Foundation dedica gran parte delle proprie attività al progetto VOX MARIS per togliere più plastica e reti possibili dal mare; con i propri team di attivisti denominati “The Custodians of the Future” (i custodi del futuro), la BioDesign Foundation ripulisce mari, spiagge, boschi e fiumi dalla plastica, e si impegna nell’insegnamento e percorsi didattici volti ad aumentare la consapevolezza del vivere in armonia con la natura. La BioDesign Foundation vuole dimostrare insieme ai pescatori di Pila e Scardovari ed all’Amministrazione Comunale di Porto Tolle che se c’è la volontà c’è anche la Soluzione; nel vicino mercato ittico di Chioggia in un solo anno la Fondazione ha raccolto una montagna enorme di 100 tonnellate di reti e materiali da pesca. Ci aspettiamo un risultato analogo o superiore anche qui a Porto Tolle. Un messaggio forte e incoraggiante viene lanciato da Porto Tolle al mondo: possiamo cambiare tutti, ognuno può fare la differenza, nel piccolo, quotidianamente, con tanti piccoli gesti, cambiando il nostro destino”.
Obiettivo della BioDesign Foundation è quello di portare il progetto VOX MARIS in ogni porto d’Italia e del mondo.
Alla conferenza stampa di ieri erano presenti l’Amministrazione Comunale, Roberto Guerini Fondatore e Presidente della BioDesign Foundation e il direttore per l’Italia ed il Mediterraneo della fondazione, Emanuele Mazzaro, i presidenti Luigino Marchesini del Consorzio Pescatori di Scardovari e delle cooperative operanti sui porti pescherecci del Comune di Porto Tolle, ovvero Roberto Banin per la coop. Mitilicoltori, Massimo Boscolo per la coop. Po, Angelo Stoppa per la coop. Adriatico, Gianluca Travaglia vicepresidente della coop. Delta Padano, Raffaele Crepaldi in veste di presidente della coop. Pilamare, Giuliano Mazzucco per la coop. Pescatori Pila e Angelo Boscolo per la coop. Villaggio Pescatori.
Il sindaco e i presidenti hanno così sottoscritto la convenzione che consentirà una raccolta puntuale e capillare dei rifiuti prodotti dall’esercizio dell’attività di pesca, al termine della presentazione della Fondazione elvetica ai presenti, tra cui anche i comandanti delle Delegazioni di spiaggia di Pila e Scardovari.
L’Assessore alla Pesca Avv. Tania Bertaggia, dopo aver portato i saluti dell’Assessore Regionale Cristiano Corazzari e del direttore del Consiglio di Bacino di Rovigo Giovanni Biagini, ha espresso grande soddisfazione per essere giunti alla fine di un lungo percorso compiuto in sinergia con le cooperative e la BioDesign: “Si tratta di un accordo che ha un’estrema rilevanza in termini di tutela dell’ambiente e di sostenibilità ambientale. La convenzione che oggi sigleremo impegna il Comune a mettere a disposizione gratuitamente le due aree ecologiche realizzate grazie a bandi Feamp, a Pila e Scardovari, presso le quali potrà essere conferita dai pescatori la totalità dei rifiuti prodotti dal loro esercizio. Alla raccolta e allo smaltimento degli stessi provvederà interamente la Biodesign Foundation. Sono in fase di definizione dei documenti utili all’attivazione del medesimo servizio anche per la Sacca degli Scardovari. Questo progetto consentirà a Porto Tolle di rientrare in un’economia circolare che porterà al riutilizzo dei rifiuti prodotti dalla pesca, i cui operatori si stanno attivando per poter svolgere la propria attività in un ambiente pulito. I nostri pescatori sono i primi guardiani del mare”.
Alberto Tolomei, Amministratore delegato di Ecoambiente è intervenuto per fare i complimenti per l’iniziativa promossa dall’amministrazione e dai pescatori che “porterà ad una consistente riduzione della quota di rifiuti in carico all’azienda. Esprimo a nome di Ecoambiente grande soddisfazione e vi invito a
restare a stretto contatto per lavorare in sinergia allo scopo di migliorare il futuro delle generazioni che verranno”.
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