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Rovigo

"Pinin" Brusasca, giusto tra le Nazioni

La storia del partigiano e politico raccontata nell'incontro promosso dai comitati Azione e Italia Viva Rovigo

ROVIGO - La figura dell’onorevole Giuseppe “Pinin” Brusasca è stata al centro dell’incontro di domenica 22 gennaio nella sala conferenze dell’hotel Villa Regina Margherita “Giuseppe Brusasca - politico, partigiano, senatore della Repubblica, ma anche Giusto tra le Nazioni”, organizzato dai comitati di Azione e Italia Viva di Rovigo città, presentato da Bruno Candita e moderato dal giornalista Carlo Cavriani.

Era necessario rivalutare la memoria di un uomo che ha fatto tanto per il nostro Polesine e non solo, che ancora oggi pochi conoscono”, ha detto nell’introduzione Bruno Candita, responsabile del comitato promotore, ricordandone i principali atti. Il senatore Brusasca, scomparso nel 1994 a 94 anni, oltre che per l’opposizione partigiana al Fascismo e la prestigiosa carriera politica, è stato anche l’uomo della miracolosa ricostruzione del Polesine dopo la tragica alluvione del ’51, in qualità di commissario straordinario. In quel ruolo, ha mostrato singolari capacità decisionali ed operative, tanto da realizzare una ripartenza in soli sei mesi, invece dei due anni previsti, senza risparmiarsi e stimato da tutte le parti politiche. Ricordarlo oggi è dunque importante come esempio ancora attuale e per lo spunto a riflettere sulle nuove emergenze idrogeologiche dovute ai cambiamenti climatici.

“Una sfida che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”, ha sottolineato il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo nei saluti iniziali. Dopo un quadro “Polesine del ’51 nel contesto italiano del dopoguerra”, a cura di Erminio Colò e il ruolo di Brusasca nella ricostruzione post-alluvione delineato da Luigi Lugaresi, autore del libro “Giuseppe Brusasca. Diario Polesine, 1951-’52” (Minelliana), Franco Vecchiatti ha analizzato alcune problematiche relative a “Risanamento del Po, cambiamento climatico e sicurezza idrogeologica del Polesine”, precisando che “non è solo una questione nostra, ma di tutta l’asta fluviale padana, che andrebbe affrontata in modo unitario a livello nazionale”. In chiusura è stato proiettato il recente filmato in cui la figlia Clotilde Galizia Brusasca racconta il salvataggio ad opera di suo padre di alcune famiglie di ebrei durante la Seconda guerra mondiale, che gli valse il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.

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