Cerca

Rovigo

Fiab, "Più sicurezza ai 30 all'ora"

Gli Amici della bici propongono l'istituzione del nuovo limite nei centri urbani

Fiab: "Meno incidenti col limite 30 in centro"

ROVIGO - Città 30: una scelta doverosa. Sulla sicurezza stradale e sui numerosi incidenti accaduti negli ultimi mesi, intervengono gli Amici della Bici-Fiab di Rovigo proponendo di istituire il limite di velocità a 30 chilometri orari nei centri urbani.

“Morire camminando. Questa è l'amara verità - dicono dalla Fiab - che emerge dalla cronaca di questi ultimi mesi nella nostra provincia. In contesti diversi, spesso urbani e, cosa ancora più inquietante, attraversando la strada sulle strisce. Fiab Rovigo lancia un appello alle amministrazioni della provincia di Rovigo per invitarle ad impegnarsi concretamente per rendere le proprie aree urbane più sicure, ovvero di seguire l'esempio bolognese e milanese per diventare città 30 - fanno sapere - Una scelta doverosa per la sicurezza: visto che nella nostra provincia, dati Aci-Istat alla mano, il 55% degli incidenti avviene in ambito urbano, che sale al 74% per il capoluogo”.

Abbassare il limite di velocità permetterebbe di ridurre “il numero ma, soprattutto, la gravità degli incidenti, considerando anche che il tasso di pericolosità delle strade polesane è il più alto del Veneto e che la possibilità di sopravvivenza per un pedone o ciclista ai 30km/h è di 9 su 10 e già ai 50km/h si riduce a 1,5”.

I limiti dei 30 all’ora in centro urbano è “una scelta doverosa per la salute - proseguono - una quattroruote inquina meno se va più piano. La maggior parte delle emissioni delle famigerate pm10, per quanto riguarda il trasporto veicolare, deriva dall'usura dei freni e dal rotolamento sull'asfalto. Più alta è la velocità, più alta è l'usura quindi più alte sono le emissioni. Una scelta doverosa per il benessere: la EEA, azienda europea per l'ambiente, riferisce che almeno un 1 europeo su 5 è esposto a livelli di rumore ritenuti dannosi per la salute. Il traffico urbano ne è la principale fonte. Abbassando la velocità si abbassa anche il rumore ovvero notti più tranquille e meno stress per chi guida”.

E ancora si tratta di una scelta doverosa “per la nostra libertà: 2 persone su 3 scelgono l'auto per i percorsi brevi come ad esempio portare i figli a scuola, per la paura che genera il traffico che si muove a velocità sostenuta quando, in alternativa, si potrebbero usare la bici o muoversi a piedi.

Un traffico più lento - dicono dalla Fiab - ci permetterà di scegliere liberamente quale mezzo usare per muoverci. Come associazione siamo fermamente convinti che non ci siano alternative credibili per migliorare la qualità della vita dei nostri Comuni, e di conseguenza la loro attrattività per nuove famiglie o imprese, ma deve esserci uno scatto d'orgoglio e presa di coscienza reale, concreta che vada oltre qualche blando segnale verticale indicante i 30 chilometri orari”.

E proprio venerdì scorso in prefettura c’è stato un vertice sulla pericolosità delle strade polesane. Un summit in cui sono stati diffusi i dati sugli incidenti e in cui è stato deciso di aumentare i controlli delle forze dell’ordine per potenziare la sicurezza sulle strade.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400