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FITA ROVIGO

Romeo e Giulietta al Duomo tra West e risate

La popolare tragedia di William Shakespeare rivista in chiave "spaghetti western"

Romeo e Giulietta al Duomo tra West e risate

ROVIGO - Romeo e Giulietta fra prove di teatro e atmosfere western. Prosegue la rassegna teatrale organizzata da Fita Rovigo con un pubblico sempre numeroso (sfiorato il secondo sold out di fila). La voglia di andare a teatro c’è e, per il secondo appuntamento di “Incontriamoci a teatro”, la platea si è riempita per assistere allo spettacolo “Romeo e Giulietta. Una storia di banditi” proposto dalla compagnia L’Archibugio di Lonigo di Vicenza. Il classico di William Shakespeare viene raccontato come se fosse un western.

“Benvenuti e ben ritrovati - dice Roberta Benedetto, presidente Fita all’inizio - perché prima dello spettacolo a noi piace salutarvi e guardarvi in faccia per ringraziarvi. Oggi ospitiamo una compagnia che viene da oltre provincia e sono sicura che ci farà trascorrere un bellissimo pomeriggio grazie a tutta la loro energia”. In platea anche il presidente regionale di Fita Mauro Dalla Villa.

L’Archibugio ha proposto una riscrittura del capolavoro di Shakespeare tra analisi filologica che parte da un fantomatico John Florio, dietro il quale si nasconde il regista della compagnia Giovanni Florio, che racconta, attraverso le sue parole la storia d’amore più nota di sempre, ma portandola in altri mondi.

Lo spettacolo si sviluppa gradatamente per comprendere effettivamente il senso di ciò che viene messo in scena con l’andare avanti della storia, attraverso il concetto di faida, di combattimento e, soprattutto, di scontro tra banditi. E così tra spiegazioni registiche, gli attori, molto bravi, si destreggiano tra comicità e dramma, tra molte battute comiche e momenti di coinvolgimento del pubblico, attraverso anche la rottura della quarta parete. Il lavoro è stato impreziosito dalla musica dal vivo di un contrabbasso, di un ukulele e di un violino.

La performance teatrale dell’Archibugio, molto particolare, è piena di parole, talvolta esagerate, e va oltre i canoni teatrali che Shakespeare ci ha trasmesso per contaminarsi con altre culture e altre intenzioni. Il pubblico, soddisfatto, si è divertito e ha concluso il tardo pomeriggio con un lungo applauso.

Il prossimo appuntamento della rassegna Fita domenica 29 gennaio alle 16.30 con “Le scostumate”, da testi di Carlo Goldoni, della compagnia Sottosopra di Bagnoli di Sopra.

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