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il circolo degli ex

Ex Maddalena pronto a risorgere

L'immobile nel cuore della Commenda da tempo abbandonato a incuria e degrado va verso una nuova era

ROVIGO - Si prepara ad una nuova era, ma per anni è stato definito mostro di cemento in preda a degrado, incuria e ricovero di sbandati. Il vuoto urbano per eccellenza, e per il momento lo è ancora, ma con la prospettiva di un recupero funzionale che dovrebbe scattare a breve. L’ex ospedale Maddalena è in attesa del cantiere che, stando a quanto indicato dal Comune di Rovigo, dovrebbe aprirsi entro l’inizio della prossima estate. Ancora qualche mese di bruttura, quindi, poi il futuro dovrebbe arrivare anche in Commenda e dare nuova vita all’immobile e al grande parco.

La riqualificazione del bando periferie prevede un finanziamento di oltre 13 milioni di euro per recuperare l’edificio e ricavarne uffici comunali. Inoltre la sistemazione del parco e di alcune strade del quartiere. Un recupero attualmente in attesa del via libera al progetto esecutivo. Poi scatterà la gara europea per l’affidamento dei lavori e l’allestimento del cantiere. L’intervento dovrebbe terminare entro la fine del 2024.

L’operazione riqualificazione dell’ex Maddalena è in piedi da diversi anni, da quando il governo Gentiloni ha definito il bando periferie. Presto, quindi il mostro della Commenda dovrebbe cambiare volto e dare una svolta alla sua esistenza. Per anni le cronache si sono occupate dell’ex ospedale in negativo. In più occasioni lo stabile è stato al centro di polemiche a causa del degrado in cui era immerso, e del parco non sistemato. Polemiche anche perché l’interno dell’ex ospedale in più occasioni è diventato rifugio per sbandati e bande di criminali. In alcuni blitz è anche stata recuperata la refurtiva. Per questo proprietà e forze dell’ordine decisero di murare porte e finestre per impedire accessi abusivi, che in qualche altra occasione, però, ci sono state.

Lunga anche la trafila per il parco, riqualificato oltre 10 anni fa, poi diviso in due da una rete di recinzione, oggetto di polemiche a causa della sua titolarità. Ora tutto questo dovrebbe finire e far scattare la seconda vita di quello che fu un ospedale.

Ma prima del degrado? Il Maddalena erano un polo sanitario del nostro territorio. Venne inaugurato all’inizio del 1938 allo scopo di combattere la tubercolosi nel territorio polesano e divenne punto di riferimento per la cura delle malattie polmonari. I posti letti presenti nella struttura erano circa 200. Nel ’70 venne costituito ente ospedaliero e fino alla fine degli anni ’90 rimase attivo come centro servizi sanitari e ambulatori, di fatto ciò che oggi è collocato nella Cittadella sociosanitaria. E proprio l’apertura della nuova struttura nei pressi dell’ospedale della Misericordia, ne sancì la chiusura definitiva che avvenne nel 1999.

Dapprima venne venduto dall'azienda sanitaria rodigina alla curia vescovile, come parte dello scambio economico per l'ex seminario, poi ne entrò in possesso la ditta edile privata, la Reale Costruzioni. Ed ora il Comune si prepara alla riqualificazione. A circondare il sanatorio c’era un grande parco che serviva per la terapia nella cura delle malattie polmonari. Il parco che in parte è già tornato aperto al pubblico e che tra poco potrà tornare ad essere fruibile nella sua interezza.

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Ed ora non resta che attendere la riqualificazione che si basa sul finanziamento governativo di oltre 13 milioni di euro. Oltre al recupero dell’immobile, che andrà ad ospitare uffici comunali, sarà riqualificato anche il parco all’esterno dell’edificio. Nell’immobile saranno recuperati diversi piani mentre le parti secondarie del complesso edilizio saranno messe in sicurezza, sistemate ma lasciate “al grezzo”.

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