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ROVIGO

Il camper per l'incontinenza in piazza Matteotti

L'Ulss 5 polesana informa attivamente i cittadini e normalizza una tra le patologie più diffuse al mondo

ROVIGO - Incontinenza, una patologia tra le 5 più costose e diffuse al mondo ma anche quella di cui si parla di meno. Troppe ancora le persone, infatti, che si vergognano di questo disturbo, con la conseguente difficoltà ad essere inseriti in percorsi riabilitativi e di guarigione.

Proprio per questo motivo l'azienda Ulss 5 polesana, in collaborazione con Aisve, l'associazione incontinenti e stomizzati del Veneto, e l'assessorato alle politiche sociali del Comune di Rovigo, ha organizzato una mattinata per sensibilizzare sui disagi legati a incontinenza e stomia.

Nella giornata di martedì 24 gennaio, dalle 9 alle 13, presso gli spazi di piazza Matteotti, saranno presenti un camper e un team di specialisti, per rispondere alle domande più frequenti o indirizzare le persone verso percorsi diagnostici e ambulatoriali.

"La giornata è rivolta ai cittadini che vorranno beneficiare di questo incontro per affrontare un problema di difficile approccio con la massima riservatezza - ha spiegato Marcello Mazzo, direttore dei servizi Socio Sanitari dell'Azienda Ulss 5 - Il fenomeno dell'incontinenza urinaria colpisce il 4% dei  maschi tra i 15 e 65 anni, ed il 20 20 % delle donne. Oltre i 65 anni di età, a soffrirne è il 20 - 35 % dei cittadini".

"In Veneto circa 600 mila persone ne soffrono ma soltanto lo 0,6% cerca una cura - ha aggiunto Antonella Trolese di Aisve - È un problema importante perché l'incontinenza non ha solo costi diretti, visite e riabilitazione ad esempio. Questa patologia porta a dei costi indiretti molto importanti e soprattutto impattanti sulla quotidianità di chi ne soffre".

L'associazione da tempo si occupa di promuovere l'apertura al dialogo di coloro che ne soffrono ma, magari, si vergognano a raccontarlo. Ma promuove anche percorsi di prevenzione e formazione all'interno delle scuole, e tra amministrazioni e aziende sanitarie. "Azienda Ulss 5 ha attivo un team multi-professionale che si occupa di queste tematiche - ha spiegato Luigi Losacco, dirigente medico e responsabile di queste patologie presso l'ospedale di Rovigo - attraverso il centro pelvico multidisciplinare Rodigino. Nell'ospedale di Rovigo si effettua attività ambulatoriale con un percorso di cura non solo chirurgico, perché solo il 10% dei casi di coloro che soffrono di incontinenza deve ricorrere alla chirurgia. Da quattro anni è anche attivo l'ambulatorio dell'ospedale di Trecenta, dove è presente anche un team riabilitativo. Obiettivo dell'azienda è avviare le attività ambulatoriali anche presso l'ospedale di Adria".

Fondamentale quindi un approccio già dai primi segni del problema poiché, conferma Losacco, il 50-60% dei pazienti può risolvere la patologia, soprattutto se in giovane età. "Spesso noi cittadini ci lamentiamo della mancanza di informazioni - ha aggiunto Luca Prando, presidente della conferenza dei sindaci - Questa iniziativa rappresenta un'importante opportunità per il cittadino e speriamo che sia lo spunto per altre analoghe".

Il camper vuole essere quindi un modo di avvicinarsi alla popolazione per riuscire ad inserirla in un percorso di ascolto e di cura. "Questa idea in forma itinerante, con l'uscire dalle sedi istituzionali, a volte vissute come troppo istituzionalizzate, credo sia una preziosa opportunità per i cittadini di avvicinarsi a chiedere informazioni, anche personalizzate. Uno stimolo, grazie ad azioni di prevenzione e promozione, a migliorare la propria salute fisica ed emotiva".

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