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Il Rovigo Calcio si prende la semifinale

I biancazzurri con Zaghi (doppietta) e Gasparini affondano i trevigiani del Barbisano

Il Rovigo Calcio si prende la semifinale

ROVIGO - Il Rovigo ha “scelto” un'occasione di grido per il suo quinto 3-0 consecutivo (se non è un record poco ci manca): il quarto di finale del Trofeo Regione Veneto di Prima categoria, conquistato mercoledì sera al Gabrielli contro i trevigiani del Barbisano Eclisse; la doppietta di Zaghi, uno su rigore, e la rete di Gasparini permettono agli uomini guidati da Davide Pizzo di volare in semifinale assieme a Città di Asolo, Scaligera e Savio 1971 (si svolgeranno in modalità andata e ritorno mercoledì 1 e 29 marzo, gli accoppiamenti verranno stabiliti tramite sorteggio) e ormai non possono che avere il mirino puntato verso il trofeo, che rappresenta un'alternativa importante al campionato in ottica Promozione, visto che la vincente sale automaticamente di categoria.

Ma prima di accantonare (momentaneamente) la coppa e di rituffarsi nel duello in campionato con l'Aurora Legnaro, Pizzo si gode il successo sul Barbisano, l'undicesimo di fila considerando entrambe le competizioni. "Non so più cosa dire per descrivere i miei ragazzi, stiamo facendo un qualcosa di incredibile”, esulta il tecnico.

Non era scontato un risultato così rotondo ai quarti di coppa.

“Per niente, tanto più giocando ogni tre giorni. Ci abbiamo messo fin dal 1' l’intensità e la cattiveria richieste da una partita simile, contro un Barbisano dotato di buone individualità. Del resto, a questi livelli della coppa, non esistono partite facili. Ed è bello essere tra le 4 superstiti sulle 140 partenti di tutta la Prima”.

Ha sbloccato il risultato Gasparini, prima della doppietta di capitan Zaghi.

“Gasparini è una delle soddisfazioni più belle del Rovigo. E’ un classe 2003 ma ha già segnato 11 gol stagionali. Zaghi doveva riscattarsi dalle due giornate di squalifica in campionato e ha risposto da grandissimo giocatore e grandissimo uomo e capitano qual è. E nel finale ha avuto la generosità di lasciare l’ultimo rigore a Protti, purtroppo fallito (anche il Barbisano peraltro, sul 3-0, ha sprecato un penalty con El Bakhtaoui)”.

Come mantenere questi ritmi?

“Intanto viviamo una partita alla volta, domenica arriva il Pontecorr. Fisicamente stiamo bene, il gruppo è affiatato e attaccato alla maglia. E non credo che ora comincino le pressioni vere: rappresentare il Rovigo obbliga sempre ad essere sotto pressione e a competere al massimo. Qualunque avversario è stimolato ad affrontarci, specie al Gabrielli”.

Dalla D alla Seconda le uniche ‘sopravvissute’ polesane in coppa sono Adriese e Rovigo…

“Beh, l’Adriese fa un altro sport in D. Ma è bello vedere queste due città calcisticamente in cima”.

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