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ROVIGO

Allarme denatalità, "la città si sta spegnendo"

Per i rodigini servono iniziative "attrattive" per giovani e famiglie

ROVIGO - Rovigo e il Polesine sono un territorio per giovani o per vecchi? E se Rovigo non è una città per giovani, cosa si potrebbe fare per migliorarla?

Il fenomeno della denatalità è in crescita perché, sin da ragazzi, i rodigini si spostano o per motivi di lavoro o per motivi di studio. Le famiglie con bambini piccoli se ne vanno. Troppe poche le occasioni, anche di socializzazione, che offre la città. Per la maggior parte dei cittadini il capoluogo polesano e, in generale, il territorio del Polesine, non offrono attrattive né motivi per rimanere qua. È dunque normale che tutti se ne vadano.

Dice infatti Diego: “Oggettivamente si dovrebbero fare più iniziative atte ad attrarre i giovani. Non bastano i festival, bisogna fare anche altro. Anni fa ricordo che in centro facevano manifestazioni sportive che attiravano bambini da tutto il territorio che a loro volta richiamavano i genitori e dunque la città si popolava. Perché poi è tutto un giro: si viene in piazza, si acquista nei negozi, si vive il centro che invece adesso è molto vuoto. Poi ci sono tante cose, ad esempio i parcheggi gratuiti, a cui si potrebbe pensare. Credo sia necessario iniziare dal piccolo, anche solo dalla manutenzione di strade e piante. La città deve essere più attrattiva nelle piccole cose, nella sua immagine: bisogna far vedere che c’è vita, che c’è benessere”.

Rosanna dice: “Io ho frequentato Rovigo per tanti anni per svago ma anche per università. Nel tempo, però, si è spenta. Non l’ho mai reputata una città molto attrattiva e penso che ultimamente lo sia ancora meno soprattutto per giovani e per famiglie appena nate. Bisogna creare momenti ricreativi maggiori e coinvolgenti anche per i più piccoli o per fasce d’età più giovani”.

E Nicola aggiunge: “Non è un territorio che attrae i giovani e bisogna muoversi per ottimizzare delle accortezze. Penso, ad esempio, al fatto che sia l’unica città d’Italia che non ha il servizio notturno dei taxi. Mancano, dunque, servizi base utili per la cittadinanza”.

A concludere è Matteo: “Rovigo rispetto a molti anni fa è abbastanza morta. È diventata desolata con pochi eventi. C’è molto poco in giro soprattutto per i giovani. Per ravvivarla credo che bisognerebbe fare qualcosa di più coinvolgente con un appoggio da parte di tutti, senza schierarsi per essere tutti d’accordo. È un peccato perdere questa città e questo territorio essendo luoghi storici che meritano molto di più”.

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