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L’INIZIATIVA

Calzini spaiati a scuola per celebrare la diversità

Alle scuole Miani l'impegno di maestre e bambini

Un cerchio di calzini spaiati

ROVIGO - Succede sempre: nel cesto della biancheria da sistemare nei cassetti, rimangono - solitari e in cerca di amici - quei calzini senza compagno. Sono i calzini spaiati, di cui il cantautore Vinicio Capossela ha fantasticato la fine ne “Il paradiso dei calzini”, dove si “ritrovano tutti vicini” e dove “non c’è pena se non sei con me”. Bene, i calzini spaiati sono diventati il simbolo della diversità.

Ieri si celebrava, appunto, la “Giornata internazionale dei calzini spaiati” e le scuole primarie Miani, che con le loro iniziative aperte alla cittadinanza sensibilizzano studenti e cittadini, hanno voluto celebrarla. Sulla grata del cortile tanti calzini variopinti in modo diverso e in classe tutti gli alunni sono entrati rigorosamente con i loro calzini “dimenticati” perché soli. Da dieci anni l’idea, nata in una scuola elementare di Aquileia in Friuli, è diventata la “Giornata internazionale dei calzini spaiati”, che si celebra ogni primo venerdì di febbraio.

Alla base della ricorrenza c'è l'idea di diffondere tra grandi e piccoli lo spirito dell’amicizia e dell’accoglienza: “Diverso” non è necessariamente sinonimo di brutto o cattivo. E che è importante guardare all'altro senza giudicare, imparando a considerarlo speciale proprio per la sua unicità, tutta da conoscere.

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