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ROVIGO

"Sport, il Comune aumenta tutte le tariffe"

"Unico settore non tutelato": la Lega insorge

Aretusini “Aiuti Tari al palo, giunta arrogante”

Michele Aretusini

ROVIGO - “Leggiamo sulla stampa che l’assessore al Bilancio Andrea Pavanello rivendica, nel quadro di un bilancio senza dubbio difficile da far quadrare, alla luce dei tanti rincari, di avere lasciato immutati i costi dei servizi a domanda individuale e le tariffe di competenza comunale, fatta eccezione per il comparto dello sport. Ebbene, caro assessore, quello che per lei è un piccolo inciso, una trascurabile eccezione, per noi è una grande ingiustizia. Enorme”.

A prendere posizione contro l’annuncio della manovra finanziaria sono Michele Aretusini, capogruppo della Lega in consiglio comunale, e la consigliera del Carroccio Sabrina Magon. “Iniziamo a temere seriamente che questa giunta abbia qualche problema con lo sport, con chi lo pratica, con chi lo propone, con le società sportive. Prima l’idea di rinviare a primavera la devoluzione dei contributi alle società sportive per il bando antenne, come se non fosse evidente, in periodo di rincari e caro bollette, che questa sarebbe stata una sentenza di morte per molte società; un proposito scellerato che, fortunatamente, siamo riusciti a sventare”.

“Ora, l’annuncio, come fossero quisquilie, pinzillacchere, robetta, di un aumento del 10% - sottolineiamo del 10% - di tutte le tariffe per tutti gli impianti comunali, di ogni tipologia. Ripeto: non sappiamo, né ci interessa, che problema abbia il Comune con lo sport. Ma non deve sicuramente pesare sulla collettività”.

“Ci permettiamo due osservazioni: usciamo da un periodo di emergenza sanitaria che, in determinate fasce d’età, ha devastato la socialità dei minori, costringendoli, inoltre, a una prolungata inattività. Se c’è un settore sul quale investire, e investire pesantemente, è proprio quello dello sport, che promuove aggregazione, valori sani, socialità, salute”.

“Non solo: le società sportive rodigine garantiscono una serie di attività fondamentali, per una comunità sana e coesa, come i centri estivi, che sono un supporto imprescindibile per le famiglie. Sono una risorsa che, soprattutto in un quadro come quello attuale, ogni amministrazione dovrebbe coccolarsi e valorizzare. Purtroppo, vediamo che accade esattamente l’opposto”.

“Lanciamo – chiudono Aretusini e Magon – un appello all’amministrazione comunale a ripensarci, e ripensarci subito”.

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