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ROVIGO

Giornata del gatto, ecco come comprendere i felini

Parla il veterinario Andrea Feliciati: "Un ottimo antistress affezionato al proprio umano"

ROVIGO - Un animale affascinante quanto misterioso, a volte associato alla magia, spesso adorato da alcune popolazioni del passato. È il gatto, a cui il 17 febbraio è dedicata una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua adozione. “Il gatto è un animale particolare - commenta Andrea Feliciati, presidente dell'ordine dei medici veterinari - spesso considerato opportunista ed individualista. O lo si odia o lo si ama insomma”. E a Rovigo ce n'è uno che è addirittura adorato, Gatto Rossini (qui sotto una carrellata di storie a lui dedicate).

E proprio per il suo carattere particolare il rapporto con gli esseri umani si basa soprattutto sul rispetto degli spazi e delle abitudini. “Fondamentale quindi mettersi in gioco per comprenderli - conferma - perché il gatto non è sicuramente come il cane. In ogni caso il gatto è un ottimo antistress, chi passa del tempo ad accarezzarlo ed ad ascoltare le sue fusa conferma di ottenere un grande effetto benefico, anche dal punto di vista psicologico”.

Un errore molto comune è pensare che il gatto non si affezioni al proprio umano. “Hanno semplicemente un modo diverso di manifestarlo - specifica Feliciati - ma in realtà sono molto attaccati alle persone. Certo è un affetto che è presente quando decide lui di manifestarlo, ma quando da amore ne dà veramente tanto”. Se si decide quindi di prendere un gatto ci si deve armare di pazienza, tanto amore e, come ogni animale, dedicargli il massimo in termini di cure giornaliere.

“Non ci sono regole fisse ovviamente - dice - Tutto va valutato. Il contesto in cui abita, la presenza di altri animali o il carattere dell'animale stesso. Per quanto riguarda la sua alimentazione dobbiamo ricordarci che il gatto è un carnivoro stretto, a differenza del cane che nel tempo si è saputo adattare. Il mio consiglio quindi è un'alimentazione industriale di buona qualità, se qualcuno però preferisce un'alimentazione più naturale il mio ulteriore consiglio è di farsi seguire da un professionista”.

Un ultimo consiglio, per tutelare la sua salute è sterilizzare. “Sia i maschi che le femmine - conclude - Per evitare cucciolate che vengono abbandonate ma anche per evitare comportamenti, nel caso dei maschi, decisamente fastidiosi”.

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