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Utilizzo delle sale comunali, il nuovo regolamento fa discutere

Delibera in aula nel consiglio di fine mese. Spinello (Pd): “Esterrefatto dal comportamento della giunta e l’assoluta mancanza di confronto”.

Utilizzo delle sale comunali, il nuovo regolamento fa discutere

Il regolamento dell’utilizzo delle sale comunali non piace al Partito Democratico

ADRIA - Il regolamento dell’utilizzo delle sale comunali non piace al Partito democratico di Adria e un’amministrazione comunale adriese che, nelle commissioni consiliari, non ha accolto nessun tipo di suggerimento da parte del consigliere comunale Sandro Gino Spinello.

Quest’ultimo, infatti, è rimasto esterrefatto dal comportamento e l’assoluta mancanza di confronto da parte dell’assessore all’associazionismo Matteo Stoppa, mentre è stato in parte soddisfatto del dialogo con il consigliere comunale delegato alla Protezione Civile Enrico Bonato. Il regolamento in questione sarà discusso ed eventualmente approvato nel prossimo consiglio comunale del 27-28 febbraio per dar la possibilità alle sale comunali di aver un loro modo di essere gestite e date alle associazioni, ma anche eventualmente a privati. Diverse le osservazioni fatte dall’esponente del partito di centrosinistra in commissione, ma nessuna è stata accolta.

“Come ho già comunicato al presidente del consiglio Francesco Bisco – spiega proprio Sandro Gino Spinello – ripresenterò ogni punto nel prossimo consiglio comunale, affinché vi sia chiarezza su diversi aspetti non accettabili di questo regolamento”. Successivamente il consigliere comunale chiarisce: “I punti cardine sui quali ho avuto un chiaro scontro è la gratuità dell’utilizzo delle sale che, a loro parere, è a loro discrezionalità e non una prerogativa. Inoltre chi non è in regola con il pagamento di qualche tassa verso il comune non può accedere a questo servizio; una cosa assurda se pensiamo che anche una persona che magari è in ritardo con il pagamento della Tari non può accedervi. Inoltre le sale non saranno dotate a priori di impianti di amplificazione da parte del comune, ma dovranno essere in proprio possesso”.

Concludendo: “La sala potrà essere richiesta al massimo sette giorni prima del suo utilizzo e non più tardi, togliendo la possibilità che in casi eccezionali possa essere comunque richiesta”. Insomma, tanti aspetti di questo regolamento saranno discussi nel prossimo consiglio comunale per poter trovare poi l’approvazione della maggioranza.

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