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Soldi pubblici

Bene le fusioni tra i Comuni, "ma non toccate i servizi"

Rodigini favorevoli all'accorpamento delle piccole realtà, con attenzione però ad anziani e fasce deboli.

ROVIGO - Fusioni sì, ma senza intaccare i servizi ai cittadini, soprattutto ad anziani e fasce più deboli della popolazione. E' l'opinione dei rodigini sul tema dell'accorpamento tra i piccoli Comuni.

La Fondazione Think Tank Nordest ha stimato in oltre duemila euro l'anno la maggior spesa in carico ad ogni famiglia per "mantenere" i Comuni di dimensioni ridotte. Accorpandosi, i costi legati alle spesa corrente delle singole amministrazioni calerebbero drasticamente. Un tema particolarmente sentiti in Polesine dove sono ben 41 su 50 i Comuni di meno di 5mila abitanti.

Fusioni sì, dunque, ma con dei paletti ben fermi. "Se l'accorpamento servirà a ridurre costi e burocrazia ben venga - dicono i rodigini - il tutto però senza intaccare i servizi resi ai cittadini. Spesso per gli anziani è difficile spostarsi da un paese all'altro".

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