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ROVIGO

Il genio di Riccoboni propone un nuovo Arlecchino

Al teatro Sociale continua la stagione di prosa con il protagonista indiscusso del Carnevale

Il genio di Riccoboni propone un nuovo Arlecchino

ROVIGO - Lunedì 27 febbraio alle 21 al Teatro Sociale di Rovigo, Stivalaccio Teatro porta in scena “Arlecchino muto per spavento”, un canovaccio inedito grazie a recitazione, canto, danza, combattimento scenico, lazzi e improvvisazione.

Il muto per spavento, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700 qui riproposto per la prima volta in epoca moderna, rappresenta un omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù.

Nel 1716 i Comici Italiani tornano finalmente ad essere protagonisti del teatro parigino e lo fanno con una compagnia di tutto rispetto. Luigi Riccoboni in arte Lelio, capocomico della troupe, si circonda dei migliori interpreti italiani tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini, pronto a sostituire lo scomparso e amato Evaristo Gherardi.

Ma Visentini non parlava il francese, imperdonabile pecca per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni nell’inventare un originale canovaccio dove il servo bergamasco diviene muto... per spavento!

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