Cerca

comune

Pavanello abbandona la giunta: è tempo di rimpasto

Si è dimesso il titolare del bilancio. In giunta stanno per entrare Businaro, Bagatin e Milan.

"Adesso servono sgravi sulle tasse e servizi per l'infanzia e la terza età"

L'assessore al bilancio, Andrea Pavanello

ROVIGO - E' attesa per mercoledì 22 febbraio la nomina dei tre nuovi assessori nella giunta Gaffeo. E oggi, martedì 21, è stato fatto il passo per liberare un posto nella giunta, si è infatti dimesso Andrea Pavanello, assessore al bilancio. L’atto, sulla bocca di tutti da giorni, per permettere poi l’ingresso nella maggioranza, e in giunta, della lista Menon. La seconda dimissione, dopo quella di Erika Alberghini, delle ultime due settimane è stata formalizza ieri pomeriggio.

“E’ stato un onore - il commento a caldo di Pavanello - far parte di questa giunta e aver potuto contribuire al lavoro per Rovigo. Ho portato a termine la manovra di bilancio 2023 e l’operazione società teatro Sociale. Nessun rimorso e nessun rimpianto perché mi ero messo a disposizione della città e dell’amministrazione comunale e l’ho fatto fino alla fine”.

Le dimissioni di Pavanello, di fatto, spianano la strada all’allargamento della maggioranza e alla nomine di tre assessori. Che salvo ulteriori slittamenti avverrà mercoledì.

I nomi per l’ingresso nell’esecutivo sono gli stessi che girano da alcuni giorni e non ci dovrebbero essere sorprese. Nella squadra di governo entreranno Giorgia Businaro e Benedetta Bagatin, nomi indicati dal gruppo consiliare del Pd. Ci sarà poi la nomina di Mattia Milan consigliere comunale della lista Menon, il cui ingresso in giunta decreterà il passaggio in maggioranza di metà dello schieramento Menon (non disponibili a lasciare l’opposizione gli altri due consiglieri Damiano Sette e Tiziano Menon). Ancora da vedere come le varie deleghe saranno assegnate dal sindaco.

Le dimissioni di Pavanello sono commentate in modo duro da Michele Aretusini, capogruppo della Lega: “L’assessore al bilancio si dimette prima di venire in consiglio comunale a presentare il bilancio, per fare spazio alla ‘nuova maggioranza allargata’ voluta dal sindaco: non avrei potuto immaginare una esemplificazione migliore dello scarso rispetto che primo cittadino e amministrazione comunale nutrono verso l’istituzione del consiglio comunale. E’ imbarazzante però vedere un assessore al Bilancio costretto a lasciare pochi giorni prima di venire in consiglio a presentare il bilancio, per questioni che, con il bilancio stesso, nulla hanno a che fare. Un segnale pessimo”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400