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ROVIGO

La Lady Chef Giada Bozzolan: "Volevo fare l'artista"

La giovane cuoca medaglia d'argento ai campionati italiani di cucina racconta la sua esperienza

ROVIGO - Medaglia d'argento ai campionati di cucina italiana, Giada Bozzolan è la Lady Chef polesana che ha conquistato la gola dei giudici d'Italia. Giovane chef dell'ortodidattico "Il profumo della Freschezza" di Lusia, ha appena partecipato ai campionati di cucina italiana Lady Chef, dopo essersi classificata prima ai campionati del Veneto. E qui racconta la sua esperienza.

Che effetto fa rappresentare il Veneto a livello nazionale?

"E' stata davvero una grande emozione. Avevo tantissime persone che facevano il tifo per me sia da casa che lì con me al concorso, e questo mi ha caricato tantissimo. Portare un pochino del nostro territorio e esserci fatti notare a livello nazionale mi rende orgogliosa".

Che piatto hai portato al concorso?

"Ho portato la tradizione, pensando a ciò che mi ricordava la cucina di mia nonna. Ho portato un doppio raviolo bicolore con pomodoro e curcuma. Per valorizzare il territorio ho portato il monte veronese, un formaggio sotto il presidio Slow Food. Avevamo delle regole da rispettare al concorso: dovevamo rispettare l'uso del pomodoro, rispettando la tradizione italiana e scegliendo un ingrediente tipico veneto".

Cosa ti ha ispirato a creare questa ricetta?

"Mi sono ispirata alla mia famiglia, ma soprattutto all'Italia che per antonomasia è il paese della pasta o della pizza"

Come ti sei preparata per affrontare la competizione?

"Mi sono allenata molto. Ho dovuto ripetere questa ricette 2/3 volte la settimana. Al concorso avevamo solo 45 minuti di tempo per preparare il nostro piatto. Un tempo breve per dimostrare le proprie abilità, la propria tecnica e riuscire a stare nel ritmo. Dovevo allenarmi bene". 

Cosa ti ha spinto a diventare una chef? 

"La creatività. Io volevo essere un'artista, amavo dipingere ma alla fine mi sono ritrovata a dipingere piatti"

Cosa c’è sul piatto dopo questo concorso? Dove speri ti possa portare il futuro?

"Vorrei riscoprire tecniche antiche del nostro passato che oggi sono un po' dimenticate. Sto già studiando. Oli essenziali, tecniche di conservazione, erbe spontanee. Al prossimo campionato porterò degli ingredienti un pochino più particolari. Vi aspetto intanto all'ortodidattico "Il profumo della freschezza" per assaggiare strada facendo tutte le novità!"

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