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ROSOLINA

Voci per la libertà lascia Rosolina per Rovigo

Il sindaco Grossato: "Lo abbiamo appreso da un comunicato stampa"

Voci per la libertà lascia Rosolina per Rovigo

ROSOLINA - “Ai nastri di partenza la 26esima edizione di Voci per la Libertà, per la prima volta a Rovigo”. Peccato che di questo trasferimento, dopo 10 anni di collaborazione con la cittadina di Rosolina, il sindaco Michele Grossato non ne sapesse nulla. “L’ho appreso dal sito di Voci per la Libertà, che seguo sempre. Devo dire che Michele Lionello, organizzatore della rassegna, ci aveva chiesto qualche mese fa il nostro appoggio, ma non eravamo stati in grado di rispondere in quel momento, anche perché ancora non in grado di lavorare sul bilancio e rincorsi anche dall’emergenza rincari energia. Ma il nostro appoggio alla rassegna non è mai stato messo in discussione. In qualità di presidente della Pro Loco ho aiutato l’organizzazione, ho accompagnato artisti, sono nate delle amicizie. Siamo molto attenti ai diritti umani e al messaggio che porta con sé la rassegna. Prendiamo atto della decisione e auguriamo lunga vita a Voci per la Libertà”.

Lo dice con un sorriso il primo cittadino di Rosolina, ma non nasconde una punta di amarezza: “Mi sarei aspettato almeno una telefonata per avvisare che c’era stata questa decisione, invece nemmeno quella cortesia”. Quello che però il sindaco non tollera è la strumentalizzazione politica di una scelta che non è stato nemmeno in grado di governare e alla quale non ha praticamente partecipato.

Infatti, i consiglieri di minoranza non si sono lasciati sfuggire la possibilità di criticare: “La scelta del Comune è senza dubbio legittima, rientra nelle facoltà e competenze di chi ha vinto le elezioni, ma come opposizione certo esprimere il nostro grande dispiacere per la fine di un evento che assicurava una vetrina nazionale al nostro paese”, fanno sapere.
“Ripeto - continua Michele Grossato - abbiamo sempre dato tutto all’organizzazione sale e persone, oltre ai fondi che per un piccolo comune sono sempre importanti. Non ci resta che prendere atto di questa decisione, noi lavoriamo adesso per la programmazione degli eventi estiva”.

Qualche anticipazione? “Possiamo dire che ci saranno serate molto interessanti, con artisti anche del calibro di Sanremo”, e il sindaco non si lascia sfuggire altro. Per quanto riguarda Voci per la Libertà, l’appuntamento è dal 21 al 23 luglio, ma ci saranno come sempre momenti precedenti e successivi “che quest’anno saranno particolarmente significativi e che verranno annunciati prossimamente”, scrive l’organizzazione.

Partono intanto i lavori per le prime fasi dei due ormai storici Premi Amnesty International Italia sulle migliori canzoni, ospitati dal festival: quello per la sezione emergenti e quello per la sezione big. Per la sezione emergenti è on line il bando di concorso per la nuova edizione, a cui possono partecipare cantautori e band con un brano sui diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. La scadenza del bando è fissata per sabato 22 aprile con l’opportunità in più del “Premio dei giovani di Amnesty” per le iscrizioni che arriveranno entro lunedì 20 marzo e che selezionerà già uno degli otto semifinalisti. Di questi, quattro si esibiranno a Rovigo venerdì 21 luglio e quattro il giorno successivo. I migliori cinque accederanno alla finale del 23. Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Voci per la Libertà.

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