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ECOAMBIENTE

Tarip spiegata ai cittadini

Ecoambiente ieri al Censer per l'incontro sui rifiuti

ROVIGO - Tante domande e tanta curiosità nella serata informativa organizzata da Ecoambiente per presentare la nuova Tariffa Puntuale e chiarire i dubbi dei cittadini che, tra pochi mesi, inizieranno a riceverla. Tra i primi chiarimenti di Ecoambiente il cambiamento da tributo a tariffa puntuale, che prevede non più la ricezione dei tradizionali F24 dal Comune, ma di una fattura direttamente dall'azienda. "Pagando quindi per il servizio fornito - ha spiegato Giovanni Biagini, direttore del consiglio di bacino - Così facendo la tariffa che si va a versare è commisurata al servizio. Abbiamo però introdotto una tariffa scegliendo il passaggio a puntuale in modo che coincidesse con una tariffa unica, un unico metodo tariffario per tutti i comuni".

Nella tariffa puntuale saranno sempre garantiti un preciso numero di svuotamenti e conferimenti minimi. Gli svuotamenti minimi determinano un volume di rifiuto residuo, che varia da 360 lt a 960 lt all'anno in funzione del numero di abitanti da 1 a 6, che può essere conferito da ogni utenza senza generare costi aggiuntivi.

"Un numero che si suppone l'utenza comunque produrrà perché nemmeno il cittadino più virtuoso è in grado di azzerare la produzione di indifferenza tra - ha specificato - La scelta è stata calcolata in base al numero del componente familiare più due, ad esempio una famiglia di 4 persone ne avrà 6 e li pagherà in bolletta. Le eccedenze di scarichi avranno un costo: per il bidone da 120 litri sarà di 14 euro. Ma l'esperienza ci dice che quelli calcolati sono sufficienti".

La tariffa puntuale sarà composta da due parti, una fissa ed una variabile. Nella fissa saranno inclusi i costi di struttura ed i servizi per la collettività, come esempio la pulizia delle strade. "Nella variabile, invece, sono inseriti i costi di raccolta e trattamento e la variabilità sarà legata ai nostri comportamenti - ha affermato - Per chi ad esempio usufruisce del servizio porta a porta con i bidoni, nella quota variabile saranno garantiti: 7 prese per il vetro, 26 per la carta, 26 per plastica e metalli e 104 di umido. Nel servizio saranno inclusi 2 svuotamenti del secco residuo, 2 chiamate per il ritiro degli ingombranti e l'accesso all'ecocentro per tutte le frazioni, salvo il secco residuo. Coloro che usufruiscono del sevizio 'pannoloni e pannolini', legato allo speciale bidone non vedranno costi aggiuntivi".

"A mesi arriverà la fattura della tariffa ed essendo appunto fattura noterete la l'iva - ha detto - quindi con un valore imponibile e l'iva del 10% esplicitata. La pagavamo anche prima ma era inserita nei costi che sosteneva il comune e che addebitava comunque al cittadino, oggi la vedremo come voce, ma questo consentirà, alle aziende ad attività, di poterla scaricare". Anche per quanto riguarda gli eccessi di rifiuti ingombranti e Rae a domicilio saranno previste delle tariffe che andranno a sommarsi alla fattura. Il cittadino che richiederà il servizio aggiuntivo andrà a pagare 35 euro in cui saranno incluse 2 prese, con un limite massimo di 5 pezzi e un massimo complessivo di 2 mc.

La domanda fondamentale rimane quindi: quanto andremo a pagare di base? "La struttura della tariffa si basa sul calcolo delle persone del nucleo familiare e non più sulla metratura della casa - ha aggiunto - La fissa, ad esempio, per un nucleo familiare di 3 persone, sarà di 120,89 euro iva inclusa, mentre la variabile sarà di 196,96 euro, sempre iva inclusa. Per un nucleo di 6 o più persone alla fissa sarà di 146,63 euro e la variabile di 334 euro".

Nel dettaglio una famiglia composta da un elemento andrà a pagare 165,87 euro; una da due 257,09 euro; una da tre 301,35 euro, una da quattro 359,02 euro. "Per coloro che ne avranno necessità il Comune sta predisponendo un bando che prevede o l'esenzione totale o del 60% - ha concluso l'assessore Dina Merlo - Il bando partirà dopo il consiglio comunale del 28 febbraio e dura un mese, motivo per cui è importante procurarsi l'Isee aggiornato. Nel dettaglio i requisiti saranno: per l'esenzione al 100% un Isee del nucleo familiare inferiore a 11 mila euro, in presenza di un disabile dovrà essere inferiore a 13 mila. Per coloro che si trovano nella fascia tra gli 11 e i 15 mila sarà possibile chiedere l'agevolazione del 60%. Per i nuclei familiari composti da 6 o più componenti è possibile chiedere l'agevolazione del 60% anche con Isee inferiore a 20 mila euro".

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