Cerca

ADRIA

Una città in stile liberty con il Bocchi-Galilei

Illustra il progetto la docente Roberta Marcolongo: "Agevolare l'accostamento delle nuove generazioni al territorio"

ADRIA - Al Liceo Bocchi-Galilei è stato presentato il progetto "Adria veste Liberty". Un progetto che nasce grazie alla passione e all’impegno della professoressa Roberta Marcolongo, docente di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo di Adria, con l’intento di offrire agli studenti "una maniera non solo per imparare ma per capire", un percorso di approfondimento della conoscenza del territorio, volto anche allo sviluppo di competenze chiave e di cittadinanza, sotto la guida della docente stessa e di alcuni studiosi adriesi conoscitori della storia locale, della cultura e del paesaggio urbanistico ed edilizio.

L’idea si fonda sull’analisi dell’identità artistica ed architettonica rilevata in molti elementi del centro urbano di Adria che ad inizio del ‘900 ha "indossato" lo stile Liberty, una peculiarità artistica che ha lasciato il segno in molte città italiane ed europee, in particolar modo in quelle città che guardavano alla modernità con un occhio originale, dove lo stile floreale dell'Art Nouveau evidenziava i tratti distintivi dei luoghi che intendevano "distanziarsi" dall'omologazione della città industriale di fine '800.

"Risulta interessante - spiega la docente - indagare il contesto storico, artistico e culturale del centro urbano di Adria, cogliendo le relazioni con altre realtà italiane e europee, con l’obiettivo principale di accrescere nei giovani la consapevolezza del valore di questo patrimonio, attraverso un approccio diretto allo studio del territorio. Gli studenti, infatti, si vedranno impegnati in diverse attività: rilievo fotografico; rilevazione degli elementi decorativi dello stile liberty nel contesto urbano (mappe, bozzetti, ecc.); indagine storica-culturale-architettonica-urbanistica sul patrimonio locale".

"Dopo la fase di studio si passerà alla progettazione e pubblicazione di una guida cartacea e digitale nella quale gli studenti forniranno una restituzione degli elementi decorativi con disegni artistici e tecnici realizzati con il programma Cad, accanto ad un inquadramento storico-culturale. In ultima analisi, sarà possibile realizzare uno prodotto, uno strumento che possa agevolare l’accostamento delle nuove generazioni al territorio e favorirne la riscoperta anche in funzione di futuri studi volti a valorizzarne tutte le potenzialità", conclude Marcolongo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400