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PORTO TOLLE

Donne e pesca, ecco la mostra

In esposizione in Comune fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 a mezzogiorno

Donne e pesca, ecco la mostra

PORTO TOLLE - E’ stata inaugurata la mostra fotografica Donne nella Pesca. La mostra sarà visitabile nel municipio del comune deltino dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, fino al 31 marzo.

La mostra raccoglie scatti fotografici di donne della pesca e dell’acquacoltura che lavorano nelle diverse marinerie dei Flag partners del progetto Donne nella pesca; stiamo parlando del Progetto di cooperazione interterritoriale Po Feamp 2014/20 – Misura 4.64 "Attività di cooperazione" Donne nella pesca - Riconoscimento, tutela e valorizzazione del ruolo delle donne nelle comunità di pesca costiere e sperimentazione di nuovi modelli di empowerment per le giovani imprenditrici che fanno rete.

Impiegate a vario titolo nei diversi segmenti della filiera ittica, spesso operano a titolo volontario, senza retribuzione né forme di tutela, ma contribuiscono attivamente alla gestione delle imprese ittiche ufficiosamente e, in taluni casi, in modo determinante alla gestione delle imprese della filiera ittica.

L'assessore Tania Bertaggia: "Nel programma del mese rosa dedicato alla donna ho voluto dedicare uno spazio rilevante al ruolo economico - sociale della donna ed in particolare al lavoro della donna nella pesca con due eventi: la mostra fotografica e il primo incontro del tavolo permanente delle 'Donne nella pesca'. La scelta di inaugurare la mostra proprio nel giorno della festa della donna è di grande valore simbolico, perché proprio in questa giornata voglio sottolineare la rilevanza del contributo che tutte le donne danno alla crescita economica del nostro Paese e il loro insostituibile ruolo sociale.

"Le immagini raffigurate in questi pannelli esprimono forza, tenacia, capacità e determinazione - continua Bertaggia - caratteristiche proprie della donna, non solo nella pesca, ma in tutti i settori economici. Caratteristiche necessarie per conquistare spazi in molti casi ricoperti dall'uomo, perseguendo l'effettiva parità di genere. Parità che a mio avviso deve tener conto anche delle peculiarità della donna. La donna ha un innato dono di problem solving, termine usato costantemente in ambito aziendale. E' concreta, pragmatica, perché quotidianamente deve organizzare e risolvere una molteplicità di situazioni. Trattando nello specifico il tema 'Donne nella pesca', la nostra realtà è straordinaria e rappresenta a livello italiano un esempio unico, come emerso nei vari incontri dedicati al progetto, perché le nostre donne da un punto di vista lavorativo e retributivo sono parificate agli uomini. Uguaglianza che invece in altri tipi di pesca non esiste perché si riscontra addirittura un vuoto normativo. Ma questa parità non basta! Le donne che mi pregio di rappresentare devono ambire a ruoli dirigenziali ricoperti solo dal genere maschile per contribuire anche con idee e una visione diversa allo sviluppo del settore. E lo devono fare in modo costruttivo usando gli strumenti più forti quali l'istruzione, la formazione e l'intelligenza. Nel nostro Comune abbiamo un esercito di circa 600 donne che quotidianamente contribuiscono con il loro lavoro alla crescita del settore ittico e devono essere orgogliose di ciò che oggi rappresenta la pesca a Porto Tolle. Progetti come quello seguito dal FLAG rappresentano un punto di partenza per affrontare, ma soprattutto risolvere tematiche importanti e le istituzioni sono presenti per farsi portavoce delle necessità". 

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