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ROVIGO

Commercianti contro la nuova Ztl

La preoccupazione è per il calo di movimento e di ingressi nei negozi: "Il rischio è che la chiusura della strada porti questa parte di città a morire"

ROVIGO - La possibilità di una Ztl che include piazza Duomo e via Badaloni, inserita del nuovo piano del traffico, non piace e non convince i commercianti della zona, preoccupati che queste modifiche portino solo ad una moria di presenze con pesanti ripercussioni sul commercio.

"Prima di parlare di Ztl io penserei ad una riqualificazione della via - commenta Sara - per renderla più bella e più attrattiva. Poi eventualmente penserei alla zona a traffico limitato. Anche perché ci sono delle attività che hanno bisogno che la gente si possa fermare con la macchina quindi per forza di cose credo sia indispensabile prima sistemare la zona”.

Altre parti della città diventeranno zone a traffico moderato, ovvero dove non si potrà superare il limite dei 30 km orari. “Chiudere la strada potrebbe rappresentare un problema perché la mancanza di traffico porta anche meno giro di persone e di conseguenza per me e per tanti che hanno un'attività qui vicino diventa davvero difficile andare avanti. Onestamente non so se serva questa Ztl - aggiunge Denis - La via al momento attuale è già pericolosa di suo con tanta gente che va contromano e persone che corrono come dei matti. Penso anche a quegli anziani che devono andare a messa, con qualcuno che li deve accompagnare proprio davanti, non so come faranno se chiuderanno la piazza. Rovigo non è una città grande come Padova o Bologna ed il rischio è che una zona a traffico limitato porti questa parte a morire. Meglio allora l'idea di una Ztm, una zona a traffico moderato dove non si possa correre".

In generale tutti si confermano preoccupati perché rendere piazza del Duomo pedonale significa togliere anche quei pochi parcheggi che consentono ai cittadini di avvicinarsi alle attività del centro. “Le attività sono un po' preoccupate perché togliere i parcheggi e cambiare la logica della viabilità potrebbe rivelarsi una cosa negativa - specifica Michele - perché bisogna abituare la cittadinanza alla nuova tipologia di traffico. Se non si cambia la viabilità in modo innovativo il rischio è di spiazzare i clienti. La mia visione quindi è negativa per quanto riguarda questa nuova metodologia di gestione del traffico".

Secondo i più queste nuove modifiche porterebbero quindi ad una generale crisi del commercio presente nella zona. "Una scelta che creerebbe grossissimi problemi perché già siamo penalizzati da un fattore di parcheggio - conclude Giuseppe - Penso che sia tutto alla fine predisposto solo per creare un espediente per fare cassa. Togliere questi pochi parcheggi vicino ai negozi, che già sono in difficoltà, se poi ci vanno a togliere l'unica 'fonte' che abbiamo per consentire ai clienti quell'attimo di sosta per fare le proprie commissioni perdiamo tutto”.

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