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LAVORO

"No", alla chiusura di Geodis, presidio davanti all'azienda

Appello alla Regione per aprire un tavolo

ARQUA’ POLESINE - In 130 per dire no alla chiusura dello stabilimento. Dipendenti Geodis in mobilitazione: la multinazionale francese, colosso globale della logistica, ha infatti paventato la dismissione dello stabilimento di Arquà Polesine a partire dal prossimo primo agosto.

Motivo, il calo del lavoro da quando Amazon, a soli 15 chilometri di distanza, ha costruito il proprio polo logistico. In precedenza, infatti, era proprio Geodis a lavorare il gran traffico di spedizioni veicolate dal colosso dell’e-commerce.

A rischio, dunque, il lavoro di 130 persone. Una situazione veramente insostenibile per i sindacati, Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che chiedono chiarezza a tutti i costi. Romeo Barutta (Filt-Cgil Veneto) spiega: “E’ già partita la disdetta della società che gestisce il capannone, e più di 130 lavoratori potrebbero rimanere a casa. Un evento veramente drammatico che porterebbe tante famiglie in stato di estrema difficoltà, e che non ci voleva in un momento del generale”.

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