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ROVIGO

"Da soli e 'nemici' hanno fermato la guerra per qualche ora"

Mattia Signorini racconta "Una piccola pace", la storia di due soldati semplice impegnati al fronte durante il Natale del 1914

ROVIGO - "Una piccola pace" di Mattia Signorini (Feltrinelli) ha aperto ieri pomeriggio alla Taverna degli artisti in piazza Merlin il nuovo ciclo di “Incontri con l’autore”, organizzato dal Circolo di Rovigo in collaborazione con ViviRovigo, che prevede tre appuntamenti dei giovedì di marzo alle 18.

Mattia Signorini, scrittore polesano, è noto per aver fondato Rovigoracconta, il festival culturale rodigino giunto quest’anno alla nona edizione, oltre alla scuola di scrittura Palomar (dal 2013). La sua più recente fatica letteraria si ispira alla storia vera di due giovani soldati semplici, appartenenti a fronti opposti (uno inglese e uno tedesco), che da soli hanno fermato per alcune ore la guerra nel Natale del 1914: il tempo di dare sepoltura ai caduti e perfino di disputare qualche partita di calcio.

Una “piccola pace dentro l’orrore della guerra”, appunto, come ricorda il titolo non senza una sfumatura ironica. L’autore, introdotto dal presidente del Circolo Paolo Avezzù, ha dialogato con la professoressa di filosofia Federica Salvan, rivelando alcuni aspetti particolari della sua opera, come l’ideazione nata a seguito di un suo viaggio in solitaria nelle montagne di Asiago, dove ha incontrato un insegnante ferrarese appassionato di trincee, che gli ha raccontato questa singolare vicenda, su cui poi ha condotto varie ricerche ricavandone una serie di riflessioni sui comportamenti umani.

"Non è una storia di guerra - ha infatti spiegato - ma una metafora di come dovremmo imparare a vivere per superare le guerre che ciascuno si porta dentro attraverso l’empatia, soprattutto in quest’epoca di scoraggiamento". Sull’attualità del tema della guerra ha commentato: "La storia ci ha insegnato poco a causa dell’incapacità di comprendere gli altri e dell’assenza di trasparenza". Nei prossimi due incontri saranno presentati il libro di Beatrice di Meo "Luigi prozio di Brooklyn" (23 marzo e il 30) "I luoghi di George Gordon Byron" dell’autrice padovana Aurora Soranzo.

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