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ROVIGO

Il Maggio rodigino parla di sostenibilità

Il nuovo direttore artistico Zoe Pia racconta "Da cittadina adottiva di Rovigo, è un onore guidare il festival più importante della città"

ROVIGO - La sesta edizione del Maggio rodigino, kermesse culturale che anno dopo anno porta in città tante iniziative e differenti artisti, quest’anno sarà dedicata alla sostenibilità in linea con le direttive dell’Agenda 2030. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine in collaborazione con il Comune di Rovigo, con il patrocinio dell’Accademia dei Concordi e con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, vuole essere un veicolo e un modello reale di buone pratiche in ottica di un nuovo cambiamento per la società, per l’individuo, per l’ambiente.

Quest’anno, inoltre, si aggiunge un’altra grande novità: il direttore artistico è Zoe Pia, musicista di origini sarde formatasi proprio al Conservatorio Venezze con la specializzazione in clarinetto solistico e in musica da camera con il massimo dei voti e la lode. Grazie alla sua notevole esperienza in ambito artistico è stata scelta per questo importante ruolo. Per tutto il mese di maggio saranno tanti gli eventi che si susseguiranno e che coinvolgeranno molte realtà del territorio. Ancora niente, però, si può svelare. Intanto la musicista alla guida della kermesse racconta come è stata la sua esperienza e quali sono gli obiettivi che hanno mosso la sua direzione artistica.

“Per me – racconta Zoe Pia – è stato un grande onore sapere di dover ricoprire questo ruolo: sono una cittadina adottiva di Rovigo essendo arrivata qui per studiare al Conservatorio. Riuscire ad ottenere la direzione artistica dell’evento più importante della città è stata una grande sfida, ma anche un momento molto interessante per me”.

E aggiunge: “Sarà anche una rassegna artistica molto innovativa proprio per la connotazione che ha la rassegna stessa, essendo quest’anno legata all’agenda 2030. Al centro sarà la parola sostenibilità in senso ampio con un forte messaggio che prelude all’accessibilità e al combattere le disuguaglianze. Sono motivi trainanti di questa direzione artistica, un motore di forza e cultura. Tra l’altro io faccio parte del mondo jazz italiano e faccio parte della rete jazzisti green proprio per parlare di tutela dell’ambiente”.

Niente è ancora svelato riguardo il programma particolare della kermesse, ma gli eventi sappiamo, come dice la musicista Zoe Pia, inizieranno il 3 maggio e si protrarranno fino al 31 maggio per una primavera all’insegna della cultura, dell’arte, della musica, della letteratura.

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