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ADRIA

Ad Adria si riflette su "Mamma Europa"

L'autrice Elisabetta Gualmini in dialogo con Diego Crivellari presidente del Cur e Nerino Chiereghin del direttivo dem adriese

ADRIA - Si è parlato di Europa l'altra sera ad Adria: quella che è e quella che si vorrebbe fosse. Su iniziativa dell’associazione culturale Bella ciao è stata organizzata una conferenza con la docente universitaria di scienza politica e attuale eurodeputata Elisabetta Gualmini autrice del libro “Mamma Europa – Una nuova unione dopo crisi e scandali” edito dal Mulino.

L’autrice in dialogo con Diego Crivellari presidente del Cur e Nerino Chiereghin del direttivo dem adriese. “Quando le promesse del progetto europeo sembravano essersi esaurite sotto la scure del crescente successo dei partiti populisti - si legge nella quarta di copertina - le drammatiche crisi della pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina e lo smottamento interno causato da un grave episodio di corruzione hanno dato, sia pure tra difficoltà e contraddizioni, a una nuova centralità all’Unione europea. Dopo anni in cui l’Unione è stata percepita come un organismo sovranazionale guidato da freddi burocrati, interessati soltanto a imporre misure di austerity per far quadrare i bilanci nazionali, quella che emerge dalle crisi è al contrario un’Europa completamente nuova, dove solidarietà, protezione sociale, sostenibilità ambientale sono i motivi dominanti”.

In questo modo Elisabetta Gualmini vede che il sogno di un’Europa come comunità di destini, è stato messo in pericolo negli anni dell’ubriacatura sovranista e nazionalista e dalla corruzione nell'Istituzione, ma non si è ancora frantumato. Quindi Europa non più matrigna ma madre.

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