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ROVIGO

"Addio ai Frati, ma non vogliamo l'ennesimo vuoto urbano"

I rodigini dispiaciuti per la prossima partenza dei Cappuccini auspicano una nuova vita per il convento

ROVIGO - È ormai ufficiale: i frati se ne vanno da Rovigo, partiranno il prossimo settembre e ciò che rimane è uno stabile di ampie dimensioni che rischia di rimanere in cerca di riutilizzo. I rodigini non ci stanno: il dispiacere è già molto per la partenza di queste figure che erano un punto di riferimento per la comunità grazie alle tante attività che essi hanno svolto negli anni per i piccoli, per gli adulti e anche per i meno abbienti.

A ciò si aggiunge la possibilità che un grande edificio rimanga senza inquilini e che per questo motivo possa poi essere deteriorato dal tempo. Bisogna intervenire subito, possibilmente con una riqualificazione degli immobili, prima che sia troppo tardi.

“Purtroppo è normale - dice, infatti, Alessandro - che essendo rimasti in pochi all’interno di una struttura così, i frati abbiano deciso di andarsene. Capita a tutti, anche tra privati, figuriamoci con queste organizzazioni. Ora, però, speriamo che non venga lasciato un vuoto urbano: ci sono tante opportunità e sicuramente ci saranno anche tanti acquirenti che potrebbero volere lo stabile e che potrebbero riutilizzarlo per qualcos’altro”.

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