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Il caso

Figlia malata di leucemia: i genitori la curavano con le vitamine

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a due anni di reclusione per Lino Bottaro e sua moglie

Morì dopo aver rifiutato la chemioterapia, la famiglia fa ricorso in cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a due anni di reclusione per il fotografo Lino Bottaro e la moglie Rina Benini, relativa alla morta della figlia Eleonora.

Confermata, e ormai definitiva, dunque la condanna già comminata nella primavera di due anni fa dalla Corte d'Appello di Venezia. Il processo era scattato dopo che, nell’agosto di sette anni fa, la ragazza, 18 anni,  morì per una leucemia, dopo aver rifiutato la chemioterapia.

I coniugi erano imputati di omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell’evento. La famiglia si era sempre opposta alle cure mediche tradizionali, scegliendo per la figlia il metodo antiscientifico Hamer, che cura i tumori con vitamina C e psicoterapia

Bottaro è molto conosciuto in Polesine essendo stato per anni un apprezzato fotografo. Tra le sue pubblicazioni anche diverse opere dedicate al territorio polesano e al Delta. Il dramma vissuto dalla sua famiglia e la morte della figlia ha fatto molto discutere ed è anche finito sui media nazionali.

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