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IL GIALLO

Omicidio di Rkia, parla il marito: "E' caduta"

Lebdaoui Asmaoui: "Ne so quanto voi"

ARIANO NEL POLESINE - “Io sono tornato dal lavoro e mia moglie è caduta ed è stata portata a Rovigo, mi hanno detto che era morta e io sono subito andato in ospedale”.

E’ ancora convinto che si sia trattato di un incidente domestico Lebdaoui Asmaoui, il marito di Rkia, che ora si trova nella casa del fratello, insieme ai suoi due bambini in via Arginelle ad Ariano nel Polesine.

E quando si insiste sul colpo di arma da fuoco alla testa lui ribatte: “Ma valà! Io aspetto le carte del medico, quando il medico mi dirà qualcosa ne saprò di più, per ora ne so poco come te”.

L’uomo, che lavora nelle campagne polesane, come operaio agricolo, parla anche di un buon rapporto con il proprietario della casa, Giacomo Stella: “E’ il padrone che mi dà la casa, lui abita sopra il nostro appartamento, e noi siamo lì da 5 6 anni. Va bene per noi, gioca con i bambini e stiamo bene tutti”.

Poi ripercorre i momenti in cui ha appreso la terribile notizia: “Il medico di Rovigo mi ha chiesto se ero il marito di Rkia, io ho detto sì e lui mi ha detto che dovevamo parlare, che era morta. Così io ho chiuso e sono andato in ospedale. E’ una situazione brutta sì”.

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