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ROVIGO

Trocks e balletto in arrivo da Broadway

Presentato lo spettacolo de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, al Teatro Sociale a Rovigo il 18 aprile

Trocks e balletto in arrivo da Broadway

ROVIGO - Tornano in Italia Les Ballets Trockadero de Monte Carlo (o semplicemente i Trocks ), la straordinaria compagnia americana composta di 15 ballerini uomini, la cui cifra consiste nel coniugare la tecnica impeccabile del balletto classico con un’incontenibile comicità.

Dopo le ultime date italiane del 2016 a Milano e 2019 a Trieste, i Trocks si ripropongono in un tour che toccherà i teatri di Aosta, Milano, Rovigo, Cremona, Ferrara, Legnago, Belluno. A Rovigo, sono attesi al Teatro Sociale il 18 aprile. Nati nel 1974 a Broadway da un gruppo di danzatori che si divertivano a mettere in scena la parodia di balletti tradizionali “en travesti”, i Trocks hanno presto conquistato la ribalta internazionale in oltre 600 città e 40 paesi in tutto il mondo con il loro originale mix di danza e comicità, proponendo spettacoli leggeri e per tutti.

In effetti i loro spettacoli impertinenti ed esilaranti pur rispettosi del repertorio coreutico classico sono apprezzati tanto dalla critica quanto dal pubblico più popolare. Dopo lo stupore iniziale, gli spettatori sono attratti e coinvolti dai ballerini che, con grazia e tecnica impeccabile, volteggiano su scarpette da punta giganti con le loro fisicità maschili rivestite di vaporosi tutù, mentre si trasformano in cigni, spiritelli acquatici, romantiche principesse o angosciate dame vittoriane, ma anche principi maldestri. Perché accanto al paradosso dei ruoli rovesciati, essi rappresentano gli incidenti e le manie delle più celebri étoiles, rendendo una disciplina, come la danza classica, più accessibile ed amata anche alle persone comuni.

“Uno spettacolo sperimentale e naif - ha spiegato il loro maestro di danza Raffaele Morra in videoconferenza ieri mattina, insieme a Gianmario Longoni, direttore artistico del Teatro Arcimboldi e di Tam On Tour, distributore italiano dello spettacolo - che non richiede conoscenze specifiche, ma si propone di far ridere attraverso la danza per trasmettere entusiasmo ed energia positiva”. Alla base di tutto - e si sente dalla passione con cui ne parla - c’è un grande amore per la danza, che viene veicolato con intelligente ironia ad un pubblico vasto ed eterogeneo.

Alla domanda se abbiano incontrato difficoltà per pregiudizi di genere, Morra ha ammesso che, “nonostante una recente apertura della società, alcuni Paesi sono ancora out”. Ha, inoltre, ammesso la “difficoltà di reperire oggi ballerini disposti a mettersi in gioco, anteponendo il loro egocentrismo allo spirito di squadra, senza sacrificare la propria individualità, perché non sono degli automi ma viene esaltata la personalità di ciascuno”.

“La compagnia - ha poi spiegato - è costituita da 15 ballerini, che si alternano nei ruoli, provenienti da diverse parti del mondo portando ognuno un po’ della loro cultura” e in questo, insieme alla comicità, è il segreto del loro successo che dura da quasi 50 anni.

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