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PORTO TOLLE

Il grande successo targato Max Angioni

Oltre 500 spettatori non hanno voluto perdersi la travolgente esibizione del comico lombardo

PORTO TOLLE - Sold out per Max Angioni. Oltre 500 spettatori non hanno voluto perdersi il travolgente spettacolo che si è tenuto mercoledì sera al palazzetto dello sport di via Tangenziale. L’artista, reduce dai successi di Italia's Got Talent, Zelig, Le Iene e Lol2, ha portato in scena "Miracolato", uno spettacolo che lo consacra come uno dei nuovi volti più importanti del panorama comico italiano.

Moltissime le risate generate dai monologhi dell’artista che, con una sferzante ironia, ha raccontato durante il suo show, un condensato delle proprie esperienze: dalle conversazioni ai tempi dei social, alla sua relazione con lo sport, alla maledizione di arrivare secondo, alle ormai note rivisitazioni dei miracoli.

Tra interazioni con il pubblico e incursioni nei suoi folli personaggi, resi celebri dai passaggi tv e dai social network, il talento di Angioni ha offerto uno sguardo originale ed esilarante sulla realtà quotidiana. La comicità e l’immaginazione del giovane Max diventano strumenti per esorcizzare la realtà, attraverso un filtro surreale e inaspettato, in cui il pubblico si è spesso riconosciuto, abbandonandosi in due ore di puro divertimento, tutto d’un fiato.

“Sono davvero orgogliosa e contenta per il successo della serata – afferma il vicesindaco Silvana Mantovani, che ha personalmente curato la rassegna - Tutto faceva presagire il successo di Max Angioni perché lo ritengo uno dei comici di spicco in questo momento e chiamandolo abbiamo voluto avvicinarci ad un target di comicità diverso dal solito e legato in particolare ai giovani. Max è stato davvero incredibile – prosegue il vicesindaco – l’interazione e il coinvolgimento pubblico sono stati davvero vincenti. Voglio ringraziare, oltre al sindaco Roberto Pizzoli che mi ha dato la possibilità di organizzare questa rassegna, che spero prosegua anche con la prossima amministrazione, tutti i partner che ci hanno sostenuto. Non abbiamo teatri importanti come altri paesi della provincia – conclude Mantovani – ma abbiamo un palazzetto capiente e con una buona acustica. Ma, soprattutto, abbiamo bisogno di stare insieme e di divertirci”.

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