Il Porto Tolle alza la Coppa Polesine

BOTTRIGHE - Dopo il campionato, ecco la coppa. Il cosiddetto “double”. Firmato Porto Tolle 2010, che mercoledì sera, nella bolgia del "Maddalena" di Bottrighe (gremito da oltre 700 persone, un vero spettacolo di pubblico ottimamente gestito dall'organizzazione della Figc provinciale e dalla società ospitante Bocar Junior), ha battuto 1-0 la rivale Arianese nella finale dell'11esima “Coppa Polesine-Trofeo Clelio Mazzo”, Terza categoria.

A pochi giorni dalla promozione in Seconda, dunque, ecco un altro trionfo per gli uomini di “mister promozione” Piombo (sei salti di categoria in sette anni da tecnico), al quale però mancava la gioia di vincere una coppa. Eccolo servito. A consegnargliela, un sinistro super dal limite dell'area del nuovo entrato Lezzoli al 24' della ripresa, che ha rotto l'equilibrio di una sfida tiratissima, specchio dell'equilibrio tra due squadre che si sono date battaglia per tutto il campionato. Peraltro Lezzoli, ex Estense Ariano (il cui nucleo, in salsa ferrarese, oggi contraddistingue l'Arianese), non è nuovo a simili gol, belli e decisivi: vedi la bomba da distanza siderale siglata un anno fa nello spareggio di Seconda che promosse il Polesine Camerini (poi il nucleo di quel Polesine ha trasferito armi e bagagli proprio a Porto Tolle).

Ora i rossoblù proveranno a mantenere l'imbattibilità in campionato nell'ultima giornata e a firmare il “triplete” nella Supercoppa Polesine, sempre contro l'Arianese. Si giocherà a Taglio di Po il 23 o il 30 aprile. Già, perché la data dipenderà dalla disputa o meno dei playoff (previsti proprio domenica 23) degli uomini di Pozzati: in caso di vittoria sul Canalbianco nell'ultima di campionato, l'Arianese (seconda in classifica) manterrà i 7 punti di margine sul Baricetta terzo (superiori ai 5 necessari per far scattare gli spareggi) e sarà subito promossa in Seconda.

I rossoneri, quindi, avranno a breve la chance di archiviare una finale di Coppa Polesine comunque ben giocata, condizionata dal palo colpito su punizione da Asmaoui a fine primo tempo e dalla gran parata di Mantovani alla mezz'ora della ripresa, sempre sul fantasista rivierasco. Nel generoso assalto finale Palermo e Saidy nulla hanno potuto contro l'esperienza del Porto Tolle, con l'eterno bomber Trombin che ha sbattuto più volte sui miracoli in porta di un altro highlander, il 46enne Bernecoli. Lezzoli invece ha trovato il pertugio giusto, facendo sollevare la coppa a capitan Bertaglia e regalando una gioia grande così a due decani del calcio polesano: il presidente Carnacina e il ds Marangon.