"Questa è la stagione più ricca di soddisfazioni"

ROVIGO - Chiara Turri e Solmec Rhodigium, un binomio indissolubile che ha visto la crescita esponenziale dei due soggetti. Chiara Turri, da anni la top-scorer della Solmec Rhodigiuim, che ha abbondonato solo per una stagione per completare gli studi universitari. Poi è ritornata vivendo quello che la stessa definisce la stagione più ricca di soddisfazione in attesa che quella attuale sia ancora migliore.

Dunque Chiara, si può definire che esiste un prima e un dopo sosta nella sua carriera sportiva?

“Beh sì. Un prima del periodo sabbatico come lo definisco io che mi sono presa per chiudere la ‘triennale’, ora lavoro e sto prendendo la magistrale. Sportivamente parlando il primo è stato il periodo della crescita. Poi è arrivato quella della consapevolezza e della maturità. Quando sono ritornata ho ottenuto quello che posso definire il mio, almeno fino ad oggi, miglior risultato agonistico: la conquista delle finali nazionale con la Solmec Rhodigium”.
Risultato che sembra alla vostra portata anche in questo campionato…

“I numeri dicono questo ma il percorso è ancora lungo e dobbiamo chiudere il Girone Oro nelle prime tre posizioni”.

Che differenza fra questa Rhodigium e quella di tre anni fa?

"Quella di quest’anno è una squadra più completa e matura. Diciamo che siamo dieci titolari e quindi se accade che qualcuno non sia al top com’è successo ad esempio sabato scorso alla Cadoni che era influenzata ecco che c’è qualcuna pronta ad entrare in campo senza che il gioco di squadra ne risenta”.

E che differenza tra Chiara Turri prima e dopo, anche se le caratteristiche della giocatrice molto propensa all’offensiva e buon difensore sono rimasti intatte?

“Sicuramente oggi sono più matura. Vedo le cose in maniera diversa e penso di essere anche un po' più smaliziata. Come giocatrice sono una a cui piace molto il canestro ma riesco a farmi sentire anche in fase difensiva".

Dopo la battaglia vinta col Marghera l’altra vinta sabato scorso contro gli ex coinquilini del Pordenone…

“E’ stata dura come sono tutte le partite in questa seconda fase. Non bisogna mai abbassare la guardia e giocare ogni partita senza cedimenti sia fisici che mentali. Cosa che abbiamo dimostrato prima contro il Marghera e poi contro il Pordenone. Entrambe squadre fortissime contro le quali abbiamo fin da subito trovato il giusto approccio per mettere la partita nel migliore dei modi. Non erano quintetti abituati ad inseguire nel risultato ma hanno trovato di fronte un’ottima difesa e anche una squadra sufficientemente incisiva in fase offensiva".

Quindi serie A2 ad un passo?

“Quindi affrontiamo una partita alla volta col massimo impegno e alla fine tireremo le somme”.